Zf e Wabco, la fusione è alla stretta finale. Le due aziende hanno annunciato la prevista chiusura dell’operazione nel secondo trimestre del 2020. Zf e Wabco hanno annunciato oggi (24 marzo 2020) di aver ricevuto quasi tutte le autorizzazioni da parte delle autorità di regolamentazione, via libera necessario per chiudere la fusione precedentemente annunciata.

Manca soltanto, a questo punto, l’autorizzazione da parte dell’ufficio governativo cinese Chinese State Administration for Market Regulation (Samr). Wabco e Zf prevedono che l’approvazione del Samr sarà ricevuta senza ritardi significativi e prevedono che la transazione si concluderà nel secondo trimestre del 2020, quando si prevede di ricevere l’autorizzazione finale. La società risultante avrà un fatturato di circa 40 miliardi di euro.

zf e wabco

Zf, per la prima volta sistemi frenanti in listino

Quando è stato annunciato il progetto di fusione, nel marzo 2019, Zf aveva sottolineato come la pianificata acquisizione rientri  nella strategia Next Generation Mobility dell’azienda e amplierà le competenze della società, includendo per la prima volta soluzioni frenanti per veicoli commerciali e industriali. Wabco, infatti, è il fornitore leader mondiale di sistemi di controllo della frenata e di altre tecnologie avanzate che migliorano la sicurezza, l’efficienza e la connettività dei veicoli commerciali.

Una simile novità nel perimetro di Zf gioca un ruolo importante per il controllo delle funzioni di guida automatizzata – comprese le manovre per la frenata di emergenza di camion e rimorchi.

La guida autonoma è l’orizzonte di Zf e Wabco

A seguito dell’acquisizione, i clienti di entrambe le società avranno in Zf un partner che può offrire loro un approccio sistemico totalmente integrato, nuovi sistemi di trazione per la mobilità elettrica e funzioni di guida autonoma. Zf, che sta muovendo a grandi passi in questa direzione, come testimoniano diverse recenti acquisizioni, tra cui quella di 2getthere, si aspetta che le funzioni per la guida automatizzata saranno prima implementate nei veicoli commerciali e industriali e in aree di bassa complessità e traffico (ad esempio nei siti aziendali, negli aeroporti e in ambito agricolo).

La combinazione dei business delle due aziende dovrebbe accelerare ulteriormente lo sviluppo di nuove tecnologie per consentire funzioni di guida autonoma a veicoli commerciali e industriali, rendendo ZF meno dipendente dall’andamento economico del settore delle autovetture.

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