{"id":63098,"date":"2024-06-10T12:10:48","date_gmt":"2024-06-10T10:10:48","guid":{"rendered":"https:\/\/www.autobusweb.com\/?p=63098"},"modified":"2024-06-10T12:10:51","modified_gmt":"2024-06-10T10:10:51","slug":"inchiesta-come-lungheria-e-diventata-la-casa-europea-delle-batterie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.autobusweb.com\/inchiesta-come-lungheria-e-diventata-la-casa-europea-delle-batterie\/","title":{"rendered":"INCHIESTA \/ Come l’Ungheria \u00e8 diventata la casa europea delle batterie"},"content":{"rendered":"\n

Ungheria, il paradiso per i produttori di batterie per la mobilit\u00e0 elettrica?<\/strong> Negli ultimi anni, molti importanti player e i loro fornitori hanno scelto l\u2019Ungheria come sede di nuovi stabilimenti. Questo \u00e8 in linea con l\u2019obiettivo del governo ungherese di diventare uno dei principali Paesi produttori di batterie a livello globale<\/strong>.\u00a0<\/p>\n\n\n\n

Mentre il cuore della ricerca e sviluppo delle batterie, come noto, \u00e8 decisamente situato in Estremo Oriente, l\u2019Europa sta cercando di rimanere competitiva anche tramite l\u2019offerta di ospitalit\u00e0 alle aziende leader del settore. All\u2019interno dell\u2019Unione Europea, l\u2019Ungheria punta forte sugli impianti di batterie per veicoli elettrici<\/strong>, nella speranza di ritrovarsi entro pochi anni tra i Paesi leader di un settore emergente.<\/p>\n\n\n\n

Rivitalizzare l\u2019industria dell\u2019auto<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

L\u2019impegno per la mobilit\u00e0 verde<\/strong> non \u00e8 certo l\u2019unica motivazione per attirare i grandi produttori. Man mano che l\u2019industria automobilistica si incammina verso l\u2019elettrico, la paura del cambiamento (e della perdita del mercato dei motori a combustione) si sta facendo largo anche in Ungheria, la cui economia oggi \u00e8 fortemente dipendente dall\u2019industria automobilistica. Attualmente, secondo le stime del governo, il settore automobilistico convenzionale \u00e8 responsabile di quasi il 20 per cento del Pil, che deriva non solo dai grandi Oem presenti nel Paese – Suzuki, Audi, Mercedes-Benz, Stellantis (Opel), con un nuovo stabilimento di assemblaggio Bmw in costruzione -, ma anche dalla presenza di numerosi fornitori stabilitisi in Ungheria negli ultimi decenni. Ecco che la produzione di batterie da trazione in grandi quantit\u00e0 sembra essere a tutti gli effetti una buona carta per rimanere in gioco anche in futuro.<\/p>\n\n\n\n

Per questi motivi, il debutto sul territorio di fabbriche legate all\u2019industria delle batterie per veicoli elettrici (compresi i prodotti di fornitura) gode di un enorme sostegno finanziario e politico da parte del governo ungherese – una ragione spesso citata dagli stessi produttori di batterie quando viene loro chiesto perch\u00e9 hanno scelto l\u2019Ungheria come sede dei loro nuovi stabilimenti. La posizione centrale del Paese all\u2019interno della regione, le grandi fabbriche automobilistiche locali e la relativa vicinanza di altre nei Paesi limitrofi, come Slovacchia, Romania o Repubblica Ceca, contribuiscono a rendere l\u2019Ungheria un luogo ideale per questi investimenti.<\/p>\n\n\n

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Piani di produzione ambiziosi<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Quasi ogni mese, nel corso del 2023, i media ungheresi hanno dato notizia di nuovi impianti legati all\u2019industria delle batterie per veicoli elettrici. M\u00e1rton Nagy, ministro dell\u2019economia ungherese, ha dichiarato in occasione di un evento stampa a settembre 2023 che il governo ha in programma di raggiungere nei prossimi anni una capacit\u00e0 produttiva di 250 GWh\/anno<\/strong>. Un volume che<\/strong>, sempre secondo il ministro, equivarrebbe al 35 per cento del fabbisogno europeo e porrebbe l\u2019Ungheria al quarto posto a livello mondiale, dopo Cina, Stati Uniti e Germania<\/strong>. In effetti, secondo quanto riferito dalle case produttrici, entro fine 2023 la capacit\u00e0 di produzione di batterie in Ungheria avrebbe gi\u00e0 raggiunto gli 87 GWh\/anno, senza contare l\u2019apporto del pi\u00f9 recente impianto di Sk Innovation, che dovrebbe iniziare presto la produzione e fornire una produzione aggiuntiva di 30 GWh\/anno solo quando funzioner\u00e0 a pieno regime.<\/p>\n\n\n\n

Vale la pena ricordare che il governo ungherese accoglie con favore non solo i produttori di celle e moduli per batterie, ma anche tutti i partecipanti all\u2019intera catena di fornitura, come i produttori di elettroliti, anodi, catodi, fogli di alluminio\/rame, separatori e componenti per batterie, nonch\u00e9 le aziende di riciclaggio dei rifiuti industriali, come dimostrano i recenti investimenti locali di queste aziende. Inoltre, sono previsti progetti per l\u2019estrazione locale di litio, sfruttando i depositi geotermici.<\/p>\n\n\n\n

Un hotspot di investimenti orientali<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

I produttori di celle e moduli per batterie Ev oggi presenti in Ungheria provengono dall\u2019Estremo Oriente, in particolare dalla Corea del Sud, dal Giappone e, soprattutto, dalla Cina. Il che d\u00e0 adito a polemiche politiche a livello europeo, soprattutto nel caso del \u2018dragone\u2019. Di seguito, forniamo una breve panoramica delle aziende produttrici di batterie di trazione che gi\u00e0 gestiscono impianti di produzione in Ungheria o che hanno annunciato l\u2019intenzione di farlo nel prossimo futuro: progetti, tempistiche, obiettivi.<\/p>\n\n\n

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Byd<\/h3>\n\n\n\n

Byd ha legami speciali con l\u2019Ungheria<\/a><\/strong>. L\u2019impianto di assemblaggio di autobus a Kom\u00e1rom \u00e8 entrato in funzione nel 2017 e ora \u00e8 l\u2019unica fabbrica di autobus di propriet\u00e0 straniera nel Paese. E il 22 dicembre 2023 \u00e8 stato ufficialmente confermato che Byd costruir\u00e0 il suo primo impianto europeo di assemblaggio di auto elettriche nella citt\u00e0 di Szeged, nell\u2019angolo sud-orientale dell\u2019Ungheria. Infine, anche il ramo di Byd dedicato alle batterie ha in programma di stabilire un\u2019unit\u00e0 produttiva nel Paese, precisamente a F\u00f3t, nell\u2019agglomerato nord-orientale di Budapest.<\/p>\n\n\n\n

\u00c8 importante notare che Byd non produrr\u00e0 celle per batterie in Ungheria, ma stabilir\u00e0 un impianto di assemblaggio per pacchi di batterie. P\u00e9ter Szijj\u00e1rt\u00f3, ministro degli Affari esteri e del Commercio ungherese, ha dichiarato che il valore totale dell\u2019investimento \u00e8 di 10 miliardi di Huf (quasi 27 milioni di euro), con un sostegno finanziario di 1 miliardo di Huf da parte del governo ungherese.<\/p>\n\n\n\n

I piani iniziali prevedono una forza lavoro di 100 persone. I moduli e i pacchi batteria saranno assemblati con celle basate sulla chimica Lfp, e arriveranno a F\u00f3t da altri stabilimenti Byd. Le batterie assemblate in Ungheria sono destinate all\u2019uso in vari veicoli elettrici, compresi gli e-bus. Tuttavia, non sono ancora state confermate n\u00e9 le tipologie esatte n\u00e9 la capacit\u00e0 produttiva prevista della fabbrica.<\/p>\n\n\n\n

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Catl<\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Il pi\u00f9 grande produttore di batterie per veicoli elettrici del mondo per sei anni consecutivi (in base al rapporto 2022 della societ\u00e0 di consulenza e ricerca di mercato Sne Research), Catl<\/a> \u00e8 un noto fornitore di molte auto e autobus elettrici in tutto il mondo. Il gigante cinese \u00e8 anche considerato una delle aziende pi\u00f9 importanti dell\u2019economia ungherese del futuro. Il gruppo aprir\u00e0 un enorme impianto di produzione di celle per batterie a Debrecen, la seconda citt\u00e0 pi\u00f9 popolosa dell\u2019Ungheria. Si tratter\u00e0 della seconda base di produzione di batterie dell\u2019azienda al di fuori della Cina, dopo la messa in funzione di un plant ad Erfurt, in Turingia, Germania.<\/p>\n\n\n\n

Il progetto, che rappresenta il pi\u00f9 grande investimento di categoria \u2018greenfield\u2019 finora realizzato in Ungheria grazie al suo valore totale di 7,34 miliardi di euro, gode di un grande sostegno da parte del governo ungherese, al fine di creare circa 9.000 posti di lavoro in loco.<\/p>\n\n\n\n

Secondo le notizie disponibili, l\u2019impianto Catl di Debrecen produrr\u00e0 celle Nmc in formato prismatico e cilindrico. La produzione nella prima fase sar\u00e0 di ben 40 GWh\/anno, con piani gi\u00e0 annunciati per aumentarla a 100 GWh\/anno nel prossimo futuro. L\u2019avvio della produzione \u00e8 previsto per l\u2019inizio del 2025.<\/p>\n\n\n\n

I moduli e le celle prodotti nello stabilimento di Debrecen saranno montati sui modelli elettrici di circa 30 case automobilistiche diverse, tra cui Bmw, Daimler, Volkswagen, Toyota, Volvo e Tesla. Le batterie di trazione Catl sono ampiamente utilizzate anche dai produttori di e-bus, tra cui il pi\u00f9 grande produttore di autobus e coach del mondo: Yutong<\/a>.<\/p>\n\n\n

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\"CATL<\/a><\/figure><\/div>\n\n\n

Eve Power<\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Nel maggio 2023, un altro importante investimento nel settore delle batterie \u00e8 stato annunciato dai media ungheresi: Eve Power, forte player cinese<\/strong>, stabilir\u00e0 il suo primo impianto di produzione europeo a Debrecen. Fornir\u00e0 celle cilindriche agli ioni di litio di sesta generazione, probabilmente nel formato 4695, per il futuro impianto di assemblaggio di moduli batteria Bmw situato sempre nella stessa citt\u00e0, con una capacit\u00e0 produttiva massiccia di 28 GWh\/anno. Il valore totale dell\u2019investimento supera il miliardo di euro (di cui 37,5 milioni di euro provengono dal governo ungherese come sostegno finanziario). La fabbrica dovrebbe entrare in funzione nel 2026, con una forza lavoro di oltre
mille persone.<\/p>\n\n\n\n

Samsung Sdi<\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Samsung Sdi, uno dei principali produttori di celle Ev a livello mondiale<\/strong>, pu\u00f2 essere considerato un pioniere dell\u2019industria delle batterie da trazione in Ungheria, in quanto ha iniziato i lavori per il suo primo impianto produttivo gi\u00e0 nel 2016 in quel di G\u00f6d (a volte scritto come \u2018Goed\u2019 nei media internazionali), a circa 25 chilometri a nord di Budapest. In realt\u00e0, si \u00e8 trattato di un investimento \u2018brownfield\u2019, con la conversione dell\u2019ex fabbrica di tubi catodici della stessa Samsung, chiusa due anni prima a causa della perdita di mercato di questa tecnologia.<\/p>\n\n\n\n

La cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto di batterie si \u00e8 tenuta nel 2017, rapidamente seguita da un ulteriore investimento di espansione di 1,2 miliardi di euro nello stesso anno. I lavori sono terminati nel 2019 e lo stabilimento ha raggiunto la piena capacit\u00e0 produttiva (oltre 6 milioni di celle\/mese) nel gennaio 2022. A questo punto la produzione totale \u00e8 salita a 40 GWh\/anno. Le celle per batterie prismatiche prodotte qui sono utilizzate nelle auto elettriche di Bmw, Volkswagen e Stellantis. Lo stabilimento ungherese fornir\u00e0 anche celle prismatiche Nca di sesta generazione P6 per i veicoli elettrici di Hyundai Motor destinati al mercato europeo, a partire dal 2026.<\/p>\n\n\n\n

Nel gennaio 2023 \u00e8 stata diffusa la notizia che Samsung Sdi avrebbe ampliato le sue attivit\u00e0 in Ungheria con un nuovo impianto di produzione, forte di volumi analoghi a quelli dei due gi\u00e0 in funzione. Secondo le indiscrezioni, questo impianto produrrebbe celle cilindriche di tipo 46120, da utilizzare esclusivamente nelle auto Bmw; pi\u00f9 precisamente, la nuova unit\u00e0 produttiva dovrebbe rifornire l\u2019impianto di assemblaggio di moduli batteria Bmw recentemente annunciato nella gi\u00e0 menzionata Debrecen.<\/p>\n\n\n\n

Dal punto di vista degli e-bus, le celle Samsung Sdi sono utilizzate nei pacchi batterie di Akasol (gruppo BorgWarner), che a sua volta \u00e8 fornitore di Daimler Buses, Van Hool e Industria Italiana Autobus. Anche l\u2019attuale leader di mercato ungherese Credobus utilizzer\u00e0 questi pacchi nella sua nuovissima famiglia di autobus a zero emissioni, la cui introduzione \u00e8 prevista per il 2024. Inoltre, la tecnologia delle batterie di Samsung Sdi \u00e8 utilizzata nelle batterie di Webasto, che si trovano ad esempio negli e-bus Otokar.<\/p>\n\n\n

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Sk Innovation\u00a0<\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Un altro importante player della Corea del Sud<\/strong>, il gigante dell\u2019industria delle batterie Sk Innovation, gestisce ormai tre stabilimenti in Ungheria<\/strong>. Due di essi si trovano a Kom\u00e1rom – la stessa citt\u00e0 che ospita l\u2019impianto di assemblaggio di autobus di Byd -, mentre il terzo plant, pi\u00f9 recente, \u00e8 entrato in funzione a Iv\u00e1ncsa, con una produzione quasi doppia rispetto alle prime due messe insieme.<\/p>\n\n\n\n

La fabbrica originaria di Kom\u00e1rom – che \u00e8 stata il primo impianto europeo dell\u2019azienda, operativo dalla fine del 2019 – produce celle per batterie con una capacit\u00e0 di 7,5 GWh\/anno su cinque linee. La capacit\u00e0 \u00e8 stata incrementata di ulteriori 9,8 GWh con l\u2019entrata in funzione della seconda struttura produttiva nel 2022, in grado di raggiungere quota 16 GWh\/anno. Anche il numero di dipendenti, inizialmente 475, \u00e8 stato incrementato di altri 1.000. Questi due impianti forniscono principalmente celle per batterie per i veicoli elettrici di Daimler e Volkswagen.<\/p>\n\n\n\n

Il terzo stabilimento dell\u2019azienda in Ungheria sar\u00e0 attivo a Iv\u00e1ncsa, una cittadina a 51 chilometri a sud-ovest di Budapest. Per far capire le dimensioni e l\u2019importanza di questo progetto, al momento del suo annuncio ufficiale, all\u2019inizio del 2021, era considerato non solo il pi\u00f9 grande investimento greenfield nella storia dell\u2019Ungheria fino a quel momento (valore: 1,9 miliardi di euro), ma anche il pi\u00f9 grande impianto di batterie Ev in Europa.<\/p>\n\n\n\n

Sebbene gli edifici della fabbrica siano pronti e si preveda che la produzione possa iniziare presto, rimangono ancora diversi lavori intorno all\u2019impianto, come la costruzione di collegamenti stradali e ferroviari industriali e l\u2019allestimento di infrastrutture di servizio. A regime (previsto per la met\u00e0 del 2024, anche se il completamento \u00e8 previsto solo per il 2028), la fabbrica fornir\u00e0, secondo i piani, una produzione annua di 30 GWh, con una forza lavoro di 2.500 persone. Sk Innovation ha piani ambiziosi per aumentare la produzione annuale globale a 125 GWh entro il 2025 e a 500 GWh entro il 2030, in cui assegna un ruolo importante alle sue capacit\u00e0 produttive ungheresi, insieme agli impianti in Corea del Sud, Cina e Stati Uniti.<\/p>\n\n\n\n

Gli stabilimenti ungheresi di Sk Innovation sono stati anche coinvolti in alcuni problemi di sicurezza: nel giugno 2023, durante la costruzione dell\u2019impianto di Iv\u00e1ncsa, decine di lavoratori si sono ammalati dopo aver inalato una sostanza chimica sconosciuta. Anche questo incidente \u00e8 stato ampiamente riportato dai media locali.<\/p>\n\n\n

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Sunwoda<\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Alla fine di luglio Sunwoda ha annunciato ufficialmente la costruzione di un nuovo impianto di batterie in Ungheria. Il primo impianto di produzione europeo dell\u2019azienda cinese sorger\u00e0 a Ny\u00edregyh\u00e1za<\/strong>, una citt\u00e0 della regione nord-orientale del Paese, con un investimento iniziale di 245 milioni di euro. Tuttavia, nel medio-lungo termine questo investimento potrebbe aumentare fino a quasi 1,5 miliardi di euro, creando pi\u00f9 di 1.000 posti di lavoro a livello locale. Le dimensioni della capacit\u00e0 produttiva prevista e il tipo di celle per batterie da produrre non sono ancora stati resi noti. La costruzione della fabbrica inizier\u00e0 nel 2024, mentre l\u2019inizio della produzione \u00e8 previsto per la fine del 2025.<\/p>\n\n\n\n

Sunwoda \u00e8 considerato tra i primi 10 produttori di batterie per veicoli elettrici al mondo in base alla quota di mercato ed \u00e8 fornitore, tra gli altri, di Volkswagen, del gruppo Renault-Nissan e di Dongfeng. Tuttavia, i clienti dei prodotti che saranno fabbricati in Ungheria non sono ancora stati nominati, \u00e8 stato solo comunicato che il nuovo impianto lavorer\u00e0 per il \u00abmercato internazionale\u00bb.<\/p>\n\n\n\n

In sintesi, la costruzione di una catena produttiva della mobilit\u00e0 elettrica \u00e8 ben avviata in Ungheria<\/strong>. Si prevede che il numero delle aziende insediate aumenter\u00e0 ulteriormente nel prossimo futuro, ad esempio si vocifera del possibile arrivo di Hangke Technology, un altro operatore del settore delle batterie Ev proveniente dalla Cina.<\/p>\n\n\n\n

di Gell\u00e9rt Patthy<\/em><\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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