Volvo Buses: il feedback dei conducenti aiuta a sviluppare soluzioni di guida autonoma
Gli utenti dei veicoli svolgono un ruolo importante nello sviluppo di soluzioni di guida autonoma. In uno studio scientifico avviato da Volvo Buses, la Chalmers University of Technology ha studiato il modo in cui i conducenti di autobus sperimentano il supporto della guida autonoma che subentra quando si avvicinano alle fermate del bus.
Gli utenti dei veicoli svolgono un ruolo importante nello sviluppo di soluzioni di guida autonoma. In uno studio scientifico avviato da Volvo Buses, la Chalmers University of Technology ha studiato il modo in cui i conducenti di autobus sperimentano il supporto della guida autonoma che subentra quando si avvicinano alle fermate del bus.
Durante un turno di lavoro, un autista di autobus effettua infatti centinaia di fermate nelle stazioni. È una manovra ripetitiva che richiede molta coordinazione e alta concentrazione. Allo stesso tempo, comporta un aumento del rischio per la sicurezza dei passeggeri e degli altri utenti della strada. Nell’ambito della sua ricerca sulla tecnologia di guida autonoma, Volvo Buses sta ora testando soluzioni per supportare il conducente in situazioni che richiedono elevata precisione mantenendo il comfort per i passeggeri. Il sistema, in fase di studio, dovrebbe regolare automaticamente il controllo e la velocità del bus in modo che il mezzo entri ed esca da una fermata in modo completamente autonomo.
Volvo Buses, gli studi per le fermate in guida autonoma
Per scoprire come reagiscono i conducenti di autobus al sistema di guida autonoma, Volvo Buses ha collaborato con Chalmers per condurre uno studio scientifico sugli utenti. Hanno partecipato dieci autisti dell’operatore Keolis, ognuno dei quali ha effettuato 25 azionamenti autonomi fino a fermarsi, mentre veniva filmato. I conducenti hanno risposto a diversi questionari e sono stati intervistati sia prima che dopo la guida.
I risultati dello studio sono stati generalmente positivi e hanno mostrato una grande accettazione del sistema. I conducenti hanno ritenuto che fosse sicuro e comodo da usare e con diversi vantaggi anche a livello di ergonomia: ridurrebbe la tensione al collo e alle spalle.
Alberto Melo, uno dei conducenti che hanno preso parte allo studio, ha detto: “Con questo sistema, posso concentrarmi maggiormente sulla sicurezza. Sarà un miglioramento sia per me che per i passeggeri. Una delle maggiori sfide dell’essere un autista di autobus nel traffico cittadino è infatti rispettare l’orario garantendo al contempo la sicurezza e il comfort. Un sistema come questo potrebbe essere di grande aiuto, soprattutto nel traffico intenso”.
Il commento sui risultati dello studio
Joakim Jonsson, Project Manager Autonomous Research Projects di Volvo Buses, ha dichiarato: “Con la tecnologia della guida autonoma si creano nuove opportunità per sviluppare soluzioni innovative che aumentano la sicurezza e migliorano l’ambiente di lavoro del conducente. Con questo sistema, il conducente è in grado di concentrarsi su ciò che accade intorno all’autobus e di intervenire solo se qualcosa va storto. Poiché l’autobus guida a una velocità bassa e costante, l’approccio diventa più prevedibile e confortevole per i passeggeri. La tecnologia della guida autonoma esiste già oggi, ma ci sono molti aspetti che sono ancora importanti da considerare quando l’automazione prende il controllo di un veicolo. Per Volvo Buses, è molto importante coinvolgere coloro che utilizzeranno la tecnologia in una fase iniziale. Oltre a scoprire come i conducenti sperimentano cosa vuol dire guidare con il sistema, il nostro studio ha anche esaminato l’accettazione e come la soluzione si adatta alle attività quotidiane dei conducenti“.
Mikael Johansson, uno dei due ricercatori di Chalmers che ha lavorato allo studio, ha dichiarato: “I conducenti hanno mostrato chiare tendenze a fidarsi del sistema, soprattutto nel tempo. Abbiamo potuto vedere che si aggrappavano sempre meno al volante. Uno era che l’approccio alla fermata dell’autobus diventava più efficiente e preciso. Quando i conducenti non devono concentrarsi sull’essere alla giusta distanza dal marciapiede, possono prestare attenzione a cose che aumentano la sicurezza. La sicurezza e il comfort dei passeggeri in particolare sono stati aumentati da molti conducenti. Hanno un enorme orgoglio professionale e sentono una grande responsabilità per i loro passeggeri, sia quelli che sono a bordo che quelli che sono scesi dall’autobus. Questo feedback dimostra quanto sia importante coinvolgere l’utente finale e perché dobbiamo tenere conto delle sue esigenze durante lo sviluppo di questo tipo di soluzione”.
Lo studio del feedback da parte del conducente è un altro passo nel viaggio di Volvo Buses verso la guida autonoma. Joakim Jonsson ha concluso:
“L’automazione è un’area incredibilmente complessa ed entusiasmante. Questi studi ci forniscono nuove e importanti conoscenze che possiamo portare con noi nello sviluppo di soluzioni future che possono contribuire a rendere il trasporto pubblico più sicuro, efficiente e sostenibile”.