VOLVO 9900
Una prima assoluta, anche per Autobus. Il che è tutto dire. A scendere in strada con il contalitri acceso è il Volvo 9900 a tre assi. L’unica prova su strada di un 9900 pubblicata da Autobus rilase al 2004. Dove l’ammiraglia della casa svedese si era presentata nella versione a due assi. All’epoca era un […]
Una prima assoluta, anche per Autobus. Il che è tutto dire. A scendere in strada con il contalitri acceso è il Volvo 9900 a tre assi. L’unica prova su strada di un 9900 pubblicata da Autobus rilase al 2004. Dove l’ammiraglia della casa svedese si era presentata nella versione a due assi. All’epoca era un modello importante tanto da aver inaugurato l’I-Shift e capace di chiudere il ‘giro’ con un consumo di 3,9 chilometri/litro. Qui il ‘nostro’ si presentata nella versione a tre assi da 13 metri con il 10,8 litri da 460 cavalli in luogo del 12,2 da 420, chiudendo la prova con un consumo di 4,25 chilometri litro. Niente male, insomma e, soprattutto, a un ‘niente’ dal quel Setra S 516 Hdh che sembrava irraggiungibile….
Se non fosse per il profilo di cintura esterno, che sul 9900 è inclinato, sarebbe davvero difficile distinguere questa ammiraglia dal 9700 (al netto, in questo caso, del numero di assi). Discorso che può essere esteso al capitolo interni. Anche se il 9900 provato da Autobus presentava delle vere e proprie chicche capaci di fare la differenza. Come, per esempio, i 53 sedili Level 3 che sono il vero segno distintivo di questo Volvo 9900. I sedili in oggetto presentano un corpo in tessuto (i Level 4 sono invece in pelle) e la corona esterna in pelle. Tutti reclinabili, allargabili con bracciolo abbattibile e tavolino a scomparsa che misura 200 per 340 millimetri. Ad allietare il viaggio un pacchetto entertainment al top con due lcd da 19 pollici a scomparsa e impianto Bosch che cura tutto l’audiovideo a bordo. La distribuzione dell’aria condizionata, invece, avviene dalla griglia in materiale plastico presente all’interno delle cappelliere che sono di tipo aperto e ricoperte da tessuto antiscivolo (a richiesta è disponibile anche l’opzione cappelliera chiusa)….
A spingere il tre assi svedese è ora il sei cilindri da 10,8 litri (in luogo del 13 uscito di scena con l’Euro VI). Il D11 è qui tarato a 460 cavalli, potenza disponibile nella fascia tra i 1.000 e i 1.400 giri area di utilizzo in cui si registra anche la coppia massima (224 chilogrammetri). Nell’arco tra i 1.000 e 1.100 giri, anche grazie all’I-shift che lavora sempre a ‘pelo coppia’, è quello di maggior utilizzo e corrisponde anche al punto di minor consumo. Probabilmente un rapporto al ponte più corto avrebbe consentito di ottenere migliori consumi sui pendii. Ma, come è noto, quella del rapporto al ponte è diventata un’esigenza sartoriale che non sempre, nelle logiche industriali, trova spazio. Comunque, il dialogo tra il sequenziale meccanico a 12 rapporti e il 10,8 litri è sempre stato squisito anche negli angoli di sottocoppia e nelle riprese dopo gli ‘stacchi’…
[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_tagline_box backgroundcolor=”” shadow=”no” shadowopacity=”0.1″ border=”1px” bordercolor=”” highlightposition=”top” content_alignment=”left” link=”http://www.vadoetorno.com/abbonamenti.aspx?lang=it” linktarget=”_blank” modal=”” button_size=”xlarge” button_shape=”square” button_type=”flat” buttoncolor=”” button=”ABBONATI SUBITO” title=”Scopri di più” description=”Leggi la prova completa sulla rivista Autobus ” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ class=”” id=””][/fusion_tagline_box]
[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]