Voith, 150 anni in famiglia. La festa a Reggio Emilia
150 anni di Voith: il secolo e mezzo della casa madre è stata l’occasione per far festa grande nelle sede italiana di Reggio Emilia, tra gastronomia a chilometro zero e un importante risvolto solidale. Al centro dell’attenzione, la storia passata e le prospettive future di una multinazionale con più di 4 miliardi di euro di […]
150 anni di Voith: il secolo e mezzo della casa madre è stata l’occasione per far festa grande nelle sede italiana di Reggio Emilia, tra gastronomia a chilometro zero e un importante risvolto solidale. Al centro dell’attenzione, la storia passata e le prospettive future di una multinazionale con più di 4 miliardi di euro di fatturato e con 19.000 dipendenti in 60 paesi del mondo.
Una storia famigliare
Gettando lo sguardo alla seconda metà del XIX secolo, correva l’anno 1867 quando Friedrich Voith rilevò il laboratorio di fabbro del padre Johann Matthäus, situato a Heidenheim, sulla riva del fiume Brenz. Tutt’oggi Voith è nelle mani della stessa famiglia, secondo un principio di continuità “dinastica” gelosamente portato avanti per quindici decenni. Voith Turbo di Reggio Emilia ha una storia più recente, e affonda le sue radici nella collaborazione, lanciata 35 anni fa, tra l’azienda reggiana Ing. Greco e C. e Voith. L’impresa emiliana si occupava di locomotive. Il frutto è quella che oggi è la filiale italiana per dispositivi di trasmissione e regolazione di alta potenza del settore power e oil & gas, e per il settore mobility con i propri cambi automatici appositamente sviluppati per autobus di linea, i retarder per i pullman e gli autocarri e con i turbocambi per le locomotive diesel-idrauliche.
Voith festeggia tra parmigiano e solidarietà
L’anniversario dei 150 si meritava festeggiamenti in grande stile. Ecco che lo scorso 26 maggio a Reggio Emilia, dove lavorano 50 dipendenti, la Voith Turbo s.r.l. ha ospitato in sede le altre filiali Voith italiane, attive in altri ambiti (dalla RifRoll cover di Udine alla Voith Hydro di Cinisello Balsamo, dalla Hydronaut di Milano alla Voith Paper di Schio). Han preso parte alla cerimonia i responsabili della casa madre, l’assessore di Reggio Emilia Mirko Tutino e i principali clienti locali in rappresentanza di Seta e Mafer. Dopo la visita all’azienda da parte degli invitati, il Direttore Generale Vittorio Bellentani ha tenuto un discorso celebrativo e di ringraziamento a cui è seguita la consegna dell’assegno “150 good causes” all’associazione onlus “Il giardino di San Giuseppe”. Voith casa madre ha infatti stanziato 150.000 Euro destinati a 150 progetti locali da distribuire nelle varie filiali del mondo. A seguire non poteva mancare un aperitivo volto a render omaggio alla primizia del territorio reggiano: Graziano Rossi titolare della Fattoria Rossi di Montecavolo davanti a tutti i 130 partecipanti ha aperto una forma di Parmigiano Reggiano Riserva Speciale, spiegando come si produce questo prodotto genuino, che ci rappresenta in tutto il mondo.