Sedici giorni. Sedici giorni e il 12 ottobre prenderà il via la prima edizione dell’appuntamento biennale, dedicato alla mobilità del presente e del futuro, di Next Mobility Exhibition, a Fiera Milano Rho.

Mezzi full electric e a idrogeno, applicazioni digitali pensati su misura per il servizio di trasporto pubblico, sharing, fino ad arrivare agli scenari futuribili degli aerotaxi: la mobilità delle persone sta profondamente cambiando e lo fa con due obiettivi principali, efficienza e sostenibilità. Un tema chiave di sviluppo – su cui non a caso punta anche il Pnrr con 32,4 miliardi di euro per il trasporto pubblico locale, che sarà al centro della proposta di NME

«Grazie alle aziende e ai partner di prestigio che hanno scelto di abbracciare il progetto, NME potrà offrire risposte concrete alla domanda di mobilità sostenibile delle persone», ha dichiarato Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano. Che, dunque, ha aggiunto «Fiera Milano per tre giorni accenderà i riflettori su transizione energetica, nuovi mezzi, innovativi sistemi di mobilità attuali e futuribili, dunque temi e tecnologie in grado di realizzare soluzioni più inclusive, efficienti e sostenibili. L’obiettivo è un vero e proprio cambio culturale di cui il nostro evento vuole essere propulsore e aggregatore. Una proposta che il mercato ha accolto con entusiasmo: già in questa prima edizione NME può contare sulla presenza di più di 90 brand, tra cui importanti realtà che stanno guidando questo cambiamento».

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Milano, al centro di un’Europa sostenibile

Sarà un evento chiave per discutere di prospettive, scenari e innovazione, facendo incontrare pubblico e privato in una città che in Europa è capofila delle soluzioni green e integrate. Milano vanta, infatti, una rete che integra bus (177 ad oggi quelli elettrici, 154 gli ibridi e 3 a idrogeno), tram e metropolitana, ma anche servizio ferroviario e servizi di sharing. La sostenibilità ambientale sarà dunque il fulcro centrale su cui ruoterà l’intera offerta espositiva e formativa di Next Mobility Exhibition. Transizione che la fiera analizzerà da più prospettive: elettrico, gas, idrogeno e biocarburanti a impatto zero, ma anche nuovi sistemi di mobilità attuali (sharing e micro-mobilità) e futuribili, come la urban air mobility.

I due padiglioni espositivi permetteranno insomma di avere una visione ampia di tecnologie, innovazione e mezzi che nel prossimo futuro circoleranno per le strade europee. Tanti i costruttori di autobus presenti – Industria Italiana Autobus, Irizar e-mobility, Isuzu Bus Italia, Iveco Bus, Karsan, Man Truck & Bus Italia, Otokar Europe, Rampini Carlo, Solaris Bus & Coach, Tecnobus, ZF Italia, Voith Turbo – con mezzi destinati al trasporto collettivo sia urbano che turistico.
Bus elettrici e a gas, ma la manifestazione sarà anche l’occasione per vedere una navetta a guida autonoma e, in anteprima, il primo autobus a idrogeno completamente made in Italy.

Tra i protagonisti saliti recentemente a bordo A2A, che presenterà le sue soluzioni energetiche, e il Gruppo Eni, che a Fiera Milano porterà il proprio contributo per un trasporto sostenibile, dai biocarburanti alle proposte di car sharing urbano. Ampio spazio sarà dedicato ai protagonisti della transizione energetica e alle aziende IT, le cui soluzioni digitali, spesso integrate con soluzioni di intelligenza artificiale, consentono oggi una gestione sempre più efficiente e sostenibile – in termini sia ambientali che economici – del trasporto pubblico. Non mancheranno inoltre le proposte di servizi a lunga percorrenza. Alle associazioni di categoria, invece, sarà affidato il compito di raccontare il punto di vista e le esigenze delle maggiori aziende di trasporto che operano in Italia, grazie alla presentazione di studi e analisi che abbracceranno il trasporto pubblico locale, le linee commerciali e il trasporto turistico. Spazio anche ai temi della share mobility, dell’integrazione modale, della digitalizzazione del Maas (Mobility as a service). Tutto questo su una piattaforma internazionale dove il 13 ottobre le maggiori realtà europee si confronteranno sui temi dell’elettrificazione dei sistemi trasporto.

Sviluppare la cultura della sostenibilità

Cuore dei tre giorni di mostra sarà anche il ricco palinsesto formativo, ideato dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal Professor Pierluigi Coppola (Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica) e di cui fanno parte associazioni internazionali (UITP- International Association of Public Transport e IRU – World Road Transport Organisation), dicasteri (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero del Turismo), realtà accademiche come l’Università Bocconi e l’Università degli Studi della Campania, ma anche la Conferenza Regioni e Province Autonome, Trenord, Lifegate , Domus Air, Ernst & Young, Studio Malena, Innovup, Club Italia, le associazioni del trasporto (Agens, Anav, ASSTRA) e diverse realtà associative che rappresentano le varie sfumature della transizione energetica: Anfia, Anie e-Mobility, Assosharing, Enea, Federmetano, Federmotorizzazione, H2IT (Associazione italiana per l’idrogeno e celle combustibile), Globe Italia, Motus-E e Unem (Unione Energie per la Mobilità).

«Inauguriamo la proposta convegnistica con un appuntamento in cui non solo ci proponiamo di analizzare e confrontarci su aspetti tecnici, ma con il quale vogliamo emerga chiaramente quanto sia ormai fondamentale promuovere un approccio culturale al tema della mobilità sostenibile. Solo creando un sistema virtuoso e agendo in modo corale potremo offrire un concreto contributo per rendere le nostre città più vivibili, sicure e pulite», ha spiegato Pierluigi Coppola, Politecnico di Milano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di NME e curatore del convegno.

Alle associazioni di categoria, invece, sarà affidato il compito di raccontare il punto di vista e le esigenze delle maggiori aziende di trasporto che operano in Italia, grazie alla presentazione di studi e analisi che abbracceranno il trasporto pubblico locale, le linee commerciali e il trasporto turistico. Spazio anche ai temi della share mobility, dell’integrazione modale, della digitalizzazione del MAAS (Mobility as a service). Tutto questo su una piattaforma internazionale dove il 13 ottobre le maggiori realtà europee si confronteranno sui temi dell’elettrificazione dei sistemi trasporto.

NME inoltre sarà l’occasione per presentare per la prima volta al pubblico Il Centro Nazionale per la Mobilità sostenibile: venticinque università, altrettanti centri di ricerca e 24 grandi imprese, un mix pubblico-privato che mette subito sul tavolo un investimento di 394milioni di euro per i primi 3 anni (2023-2025), dando spazio a 696 ricercatori dedicati e 574 neoassunti.

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