Anav si schiera con forza contro la proposta di introdurre i ticket d’ingresso a Venezia secondo un sistema che prevede tariffe uguali a prescindere dal vettore. È il presidente Giuseppe Vinella a lanciare l’allarme. «I passeggeri che utilizzano autobus da noleggio o in servizio di trasporto pubblico di linea rischiano, inspiegabilmente, di pagare due volte l’accesso alla città», sottolinea Vinella.

autobus venezia

 

Un ticket per tutti i turisti

A partire dal 2022, chi vorrà visitare la città lagunare dovrà prenotarsi. È un altro elemento della politica dell’amministrazione volta a ridurre il turismo mordi e fuggi. A maggio il consiglio comunale voterà il nuovo regolamento, già approvato nei giorni scorsi dalla giunta. Entrerà in vigore un meccanismo di bollini: 6 euro per i periodi normali, 8 per quelli da bollino rosso e 10 per quelli da bollino nero di massima affluenza. Per tutto il 2019 si parte da 3 euro quota flat. «La proposta di regolamento licenziata nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Venezia – mette in guardia il presidente Anav Vinella – ci preoccupa, in quanto mira ad applicare il prelievo a tutti i passeggeri che accedono alla città a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato. Vogliamo ricordare che l’ingresso con autobus nella zona a traffico limitato di Venezia è già da lungo tempo regolamentato e disincentivato attraverso un oneroso quanto stringente sistema di tariffazione, peraltro sistematicamente soggetto a interventi di adeguamento, sempre al rialzo».

Turisti in autobus pagano due volte

Il Presidente Anav prosegue evidenziando che «i passeggeri che utilizzano autobus da noleggio o in servizio di trasporto pubblico di linea rischiano, inspiegabilmente, di pagare due volte l’accesso alla città, dal momento che al già esistente ticket bus andrebbe ad aggiungersi l’istituendo contributo di accesso. Comprendiamo le preoccupazioni della città di Venezia e la necessità di tutelare ambienti e contesti naturali tanto fragili, ma riteniamo che l’onere di contribuire alla salvaguardia della città debba essere equamente ripartito tra tutti soggetti interessati». Ed ancora: «Le nuove disposizioni vanno necessariamente coordinate con le misure tariffarie di regolazione degli accessi già in vigore e non possono tradursi in una mera duplicazione di prelievi, ingiustificabile anche alla luce delle pur apprezzabili finalità che muovono l’amministrazione veneziana». Nello stesso senso anche Tiziano Garbellini, Presidente della sezione Anav del Veneto, che sottolinea: «le imprese di trasporto con autobus fanno già da anni la loro parte, chiediamo che vi sia alternatività tra ticket bus e contributo di accesso, così come previsto per l’imposta di soggiorno».

 

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