“Dopo ripetute insistenze e intense consultazioni, VDL ha reso noto l’intenzione di non assumersi obblighi di garanzia sui mezzi Van Hool già consegnati“, rende noto FBAA, la Federazione belga degli operatori di autobus e pullman, che in queste settimane ha tirato per la giacchetta il neo (co)proprietario (insieme a Schmitz-Cargobull) del fu costruttore belga per avere lumi in merito. E l’Oem olandese ha riposto sollevandosi da ogni responsabilità circa tutto quando successo prima del proprio arrivo al timone.

Ciò detto, per i veicoli consegnati da Van Hool prima del fallimenti, VDL – pur non assumendosi alcun obbligo di garanzia – fa sapere di voler fornire ai clienti la massima assistenza, attraverso la rete esistente di 120 punti di assistenza Van Hool in tutta Europa, sia per la manutenzione che per la fornitura di ricambi e l’assistenza tecnica. Una rete che è comunque in fase di riorganizzazione.

Inoltre, VDL non dà garanzie neanche sui bus e coach già ordinati e ancora da produrre, ultimare: “Valuteremo caso per caso”, fanno sapere.

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