Secondo quanto riportato da alcuni media belgi, Van Hool sarebbe pronta a cessare la produzione di autobus, concentrandosi esclusivamente ai coach (e ai rimorchi, già asset di casa), spostando gran parte della produzione – se non addirittura totalmente -, dal Belgio alla Macedonia. Così fosse, centinaia, forse migliaia di posti di lavoro a Koningshooikt andrebbero persi.

Non è un mistero che il 2023 è stato un anno difficile per il costruttore, che. ha venduto in Europa 277 mezzi, dodici in meno rispetto al 2022. E all’inizio del 2024, per gestire una situazione finanziaria non facile, l’azienda della famiglia Van Hool ha nominato Marc Zwaaneveld co-CEO.

Il fatto – se vogliamo – curioso è che Van Hool ha recentemente lanciato una nuova piattaforma per autobus urbani a emissioni zero (Serie A) e ha vinto anche un importante contratto per i tram a Parigi.

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Van Hool interromperà la produzione di autobus

Secondo quanto riprotato dal quotidiano De Standaard, “a Koningshooikt, la divisione veicoli industriali si concentrerà sui semirimorchi, mentre quella bus&coach manterrà a Koningshooikt il suo centro di ricerca e sviluppo, costruzione prototipi e assistenza. Rimarranno 1.400 posti di lavoro. 1.100 posti di lavoro spariranno».

Secondo quanto riferito dal quotidiano, il manager chiamato a gestire la crisi ha fissato come termine ultimo il 31 marzo: per quella data Zwaaneveld vuole sapere se il suo piano di rilancio è supportato dal governo fiammingo e dalle banche, in quanto necessita di 45 milioni di euro. Senza un accordo entro il 31 marzo, Van Hool minaccia di dichiarare bancarotta.

Le banche e il governo fiammingo vorrebbero che Van Hool trovasse un partner industriale, ma finora l’OEM non ne ha trovato uno. Il governo fiammingo, come riportato dai media, potrebbe entrare con una partecipazione in Van Hool solo se arrivasse anche partner privato.

Van Hool paga la concorrenza di aziende più grandi

Il motivo della crisi di Van Hool sarebbe la concorrenza dei gruppi asiatici e dei grandi gruppi automobilistici europei.

«Van Hool non utilizza un numero sufficiente di componenti a basso costo, come le batterie, per essere competitiva. Di conseguenza, ha perso un grosso contratto a De Lijn a favore di BYD, che si è rivelata più economica del 20% rispetto a tutti gli altri produttori europei di autobus in lizza per l’ordine“, scrive PVMagazine.

E ora Van Hool vorrebbe concentrarsi sulla produzione di autobus turistici lusso. Si tratta di un mercato in cui c’è meno concorrenza e a cui le aziende cinesi non stanno (ancora) puntando.

Tuttavia, la produzione di questi veicoli, attualmente a Koningshooikt, si sposterebbe in gran parte o interamente nella Macedonia settentrionale. Lì Van Hool ha già uno stabilimento che produce autobus urbani. Quindi, quando smetterà di produrre urbani, libererà capacità produttiva per produrre questa tipologia di mezzi. Insomma, staremo a vedere: seguiranno aggiornamenti

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