Va’ dove ti porta il bus: l’iniziativa per le scuole primarie e secondarie di Autolinee Toscane è un successo
La strada dell’educazione ambientale attiva passa dalla scuola, dalla famiglia, dalle istituzioni, dalla conoscenza del territorio e del suo patrimonio culturale. Autolinee Toscane, attenta alle tematiche che riguardano la sostenibilità e l’impatto ambientale, e impegnata nella loro promozione, assieme a quelle della mobilità sostenibile, accompagna i bambini delle scuole primarie e secondarie toscane nell’apprendimento di […]
La strada dell’educazione ambientale attiva passa dalla scuola, dalla famiglia, dalle istituzioni, dalla conoscenza del territorio e del suo patrimonio culturale. Autolinee Toscane, attenta alle tematiche che riguardano la sostenibilità e l’impatto ambientale, e impegnata nella loro promozione, assieme a quelle della mobilità sostenibile, accompagna i bambini delle scuole primarie e secondarie toscane nell’apprendimento di questi temi con il progetto “Va’ dove ti porta il bus”.
Il progetto, finanziato totalmente da Autolinee Toscane, organizzato assieme all’Ufficio Scolastico Regionale toscano, è nato lo scorso anno scolastico e ha coinvolto i dieci capoluoghi di provincia toscani. Accolto con entusiasmo, è stato allargato ai comuni urbani maggiori. Nell’anno scolastico 2023/2024 hanno aderito al bando 76 classi, per quasi 1.500 alunni. Il bando per la manifestazione d’interesse da parte delle scuole è pubblicato ogni anno dall’Ufficio Scolastico Regionale, che raccoglie l’interesse degli istituti.
La finalità del progetto “Va’ dove ti porta il bus” di Autolinee Toscane
Il percorso interattivo aiuta i piccoli cittadini ad acquisire sensibilità ecologica e ad avere consapevolezza di sé, sia come singoli che come parte di una comunità, e della ricaduta che le loro azioni hanno sull’ambiente nel quotidiano e nel medio e lungo periodo.
Il progetto è nato per incentivare l’uso dei mezzi pubblici da parte dei più giovani e fornire strumenti per imparare a muoversi in autonomia e conoscere il patrimonio storico artistico e turistico cittadino attraverso il viaggio in bus, visto non solo come mezzo di trasporto, ma anche come mezzo di incontro e socializzazione. Il progetto mira a rappresentare il viaggio in bus come un’occasione per conoscere la città, stimolare l’interesse verso il suo valore culturale e sottolineare l’importanza del “bene pubblico” per la collettività. Per spostarsi in città, raggiungere la scuola, arrivare in palestra, andare a trovare i nonni, o visitare un museo o un parco in gita con le maestre, il bus è la scelta corretta per spostarsi in autonomia e aiuta tutti a proteggere l’ambiente.
Il programma e le mappe
Nell’ultimo anno scolastico quasi millecinquecento bambini, insieme alle loro maestre e alle operatrici della Cooperativa Itinera, hanno partecipato a “Va’ dove ti porta il bus”. Il progetto è partito un anno fa dai capoluoghi e quest’anno si è esteso ad altre città toscane, e impegna ciascuna classe per sei ore in tutto. Due ore in aula durante le quali le maestre e l’operatrice introducono i temi del progetto, due ore in viaggio a bordo di un bus di linea at nella propria città, infine, si fa ritorno in classe per due ore dedicate alla creatività dei piccoli. Ispirati dall’avventura in bus, i bambini disegnano i monumenti e i principali luoghi d’interesse che hanno ammirato dai finestrini. I disegni vengono poi utilizzati insieme a una didascalia per geolocalizzare i luoghi scelti dagli alunni, e vengono riportati sulla mappa della linea urbana dei bus at. Al termine del percorso, a ciascun partecipante viene consegnato un attestato.
In viaggio con i bambini
«Autista, la prossima volta posso portare con me la mia sorellina che gira ancora nel passeggino?». Maestre e operatrici di “Cooperativa Itinera” hanno raccolto migliaia di domande fatte dai bambini. «Perché in quel cartello blu è disegnata una persona col bastone?». «Perché quel sedile è diverso?». Tante le curiosità da soddisfare: «Dove dormono i bus di notte?», ma anche momenti di tenerezza da accogliere: «Da grande vorrei diventare autista per portare i miei nonni al mare quando saranno un po’ più vecchi». Dopo le lezioni in classe e le uscite in bus, molti bambini hanno chiesto di calcolare il risparmio di CO2 per la loro tratta scuola-casa.