Unvi in team per spostare il sight-seeing su autobus elettrico
Unvi in testa, Ziehel-Abegg, Bmz e Sav Studio appena dietro: il primo autobus elettrico a due piani per il sight-seeing cittadino è il frutto di una collaborazione tra quattro sigle, capitanate dal costruttore iberico. Il progetto prevede la realizzazione di un double-decker lungo 12 metri, poggiato su due assi e impreziosito dal tetto cabrio. L’obiettivo […]
Unvi in testa, Ziehel-Abegg, Bmz e Sav Studio appena dietro: il primo autobus elettrico a due piani per il sight-seeing cittadino è il frutto di una collaborazione tra quattro sigle, capitanate dal costruttore iberico. Il progetto prevede la realizzazione di un double-decker lungo 12 metri, poggiato su due assi e impreziosito dal tetto cabrio. L’obiettivo è quello di combattere a suon di elettroni le regole sempre più stringenti adottate dalle municipalità (gli esempi di grandi città europee come Berlino, Londra, Parigi sono ben noti al pubblico) nei confronti dei motori tradizionali a combustione interna. Sarà presentato al Busworld.
Unvi leader nei sight-seeing
Unvi  ha una lunga esperienza alle spalle in campo di autobus per sight-seeing, contraddistinti dalla struttura a due piani e dal tetto aperto. Il costruttore iberico è infatti il principale produttore mondiale nel segmento. Veicoli Unvi circolano a Roma, Berlino, Parigi, Londra, St. Petersburg, Dubai. Per cimentarsi con gli autobus elettrici serviva però una squadra forte. E così Unvi ha suddiviso i compiti: a Ziehl-Abegg il sistema di trazione elettrica, a Bmz-Poland le batterie, a Sav Studio l’integrazioni delle varie componenti del sistema. «Si tratta di tre aziende che hanno già collaborato su diversi progetti nel campo autobus. Sono un team esperto» ha sottolineato il managing director di Unvi, Eloy Perez Martinez.
I vantaggi dell’autobus elettrico per il turismo urbano
Venendo alle specifiche costruttive, Ziehl-Abegg ha fornito due motori integrati ai mozzi delle ruote, che non richiedono alcuno spazio aggiuntivo nella concezione dello chassis. Una delle sfide è stata quella della collocazione delle batterie: in molti autobus elettrici vengono montate sul tetto, un’opzione chiaramente non percorribile nel caso di un autobus open-top. Ecco che la novità di Unvi, nella versione standard, sarà dotata di due porte d’accesso e potrà ospitare all’interno almeno 74 passeggeri seduti. L’autonomia prevista è di 120 chilometri. I vantaggi di un autobus elettrico per il sight-seeing, rispetto ad un tradizionale veicolo diesel, sono innumerevoli: la guida con continue fermate e ripartenze mette sotto sforzo l’endotermico e si traduce in consumi ed emissioni elevate. Il sistema di trazione elettrico, invece, oltre a spiccare per silenziosità , recupera l’energia della frenata per ricaricare le batterie.