Un pullman per l’alto biocontenimento: il nuovo mezzo speciale e anti Covid della Croce Rossa
La flotta della Croce Rossa Italiana si rafforza dando il benvenuto a un nuovo mezzo speciale, unico al mondo: un pullman per il trasporto in alto biocontenimento di pazienti Covid-19. Il veicolo, capace di trasportare fino a 41 persone potenzialmente contagiose e 6 membri dell’equipaggio in totale sicurezza – già utilizzato per alcuni trasporti urgenti […]
La flotta della Croce Rossa Italiana si rafforza dando il benvenuto a un nuovo mezzo speciale, unico al mondo: un pullman per il trasporto in alto biocontenimento di pazienti Covid-19.
Il veicolo, capace di trasportare fino a 41 persone potenzialmente contagiose e 6 membri dell’equipaggio in totale sicurezza – già utilizzato per alcuni trasporti urgenti in Calabria – è un Iveco Crossway da 12 metri di lunghezza, con motore a gasolio da 8.700cm3 e 360CV di potenza.
L’Iveco Crossway è stato configurato dalla CRI, trasformandolo da mezzo commerciale a veicolo fondamentale per fronteggiare le emergenze sanitarie.
All’interno è stata realizzata una camera a pressione negativa, cioè un particolare involucro trasparente che avvolge il vano passeggeri, in cui viene generata una differenza di pressione rispetto all’esterno che non consente all’aria stessa di fuoriuscire senza prima attraversare i filtri.
I tre motori di filtrazione, posizionati nel vano bagagli, inoltre, sono in grado di aspirare un volume d’aria di più di 450m3 l’ora; sono dotati di filtro anti-particolato, filtro ai carboni attivi, filtro ULPA (Ultra-Low Penetration Air), filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) e filtro al plasma.
Tutto il sistema è attivabile dalla consolle dell’autista e tramite un’interfaccia digitale l’equipaggio può monitorare in tempo reale, anche a distanza, la pressione all’interno della camera, la saturazione della CO2, la temperatura e lo stato dei filtri.
La sicurezza non compromette il comfort dei passeggeri: aria condizionata, illuminazione notturna, audio-diffusione, vetri oscurati e anche un bagno realizzato ad hoc per i lunghi viaggi, incluso nella camera di biocontenimento.
Inoltre, per assicurare una sanificazione efficace, la selleria originale è stata rivestita con materiale impermeabile e non poroso, mentre gli interni sono stati ricoperti dal PVC trasparente. I passeggeri accedono dalla porta centrale, dove è installato un sollevatore elettroidraulico per carrozzine, mentre l’equipaggio può entrare nella camera grazie a un ingresso frontale.
Particolare anche il suo speciale allestimento esterno: alla nuova livrea microprismatica e all’impianto di segnalazione di emergenza a led per l’elevata percepibilità, si aggiungono i dispositivi e i contrassegni amovibili per la circolazione in sedime aeroportuale, nel quale spesso i mezzi di biocontenimento sono chiamati a operare. Con questa tecnica, già ampiamente sperimentata dalla Croce Rossa Italiana che ha a disposizione ben 8 veicoli di alto biocontenimento il trasporto dei pazienti può avvenire in totale sicurezza, riducendo drasticamente il rischio di contaminazione dell’equipaggio e tutelando chi si trova all’esterno del veicolo.