Accade a Salerno. La Guardia di Finanza, durante un controllo presso la sede di una societĆ  di trasporti, ha rilevato una truffa legata a bus turistici.

ƈ emerso infatti che i mezzi utilizzati dallā€™azienda venivano riforniti con gasolio agricolo. Si tratta diĀ un carburante che, in quanto destinato allā€™uso agevolato in agricoltura, ĆØ soggetto a minore prelievo fiscale. Proprio per evitare un utilizzo diverso, viene tracciato e reso riconoscibile rispetto al gasolio normale grazie a un additivo che lo rende di colore verde-azzurro.

Un altro caso di evasione, dunque, dopo il recente intervento della GdF in Toscana per unā€™azienda di trasporti ā€œesterovestitaā€.

truffa bus turistici

Truffa bus turistici, evasione fiscale sul carburante

La truffa dei bus turistici alimentati a gasolio agricolo rappresenta lā€™ennesimo caso di cronaca legato allā€™evasione fiscale nel mondo dei trasporti.

Lā€™utilizzo di questo carburante rappresentava un grosso risparmio per lā€™azienda, considerando che per ogni litro di carburante si risparmiano circa 50 centesimi. I finanzieri hanno potuto ricostruire, grazie a una contabilitĆ  occulta rinvenuta durante l’intervento, un indebito consumo di oltre 330.000 litri in cinque anni, con evasione dellā€™IVA e delle accise di almeno 160.000 euro.

Per truffare il fisco, l’azienda si era dotata di un impianto di rifornimento parallelo. Allā€™interno della cisterna sono stati rinvenuti 3500 litri di prodotto, e altri 1200 sono stati scoperti ispezionando gli automezzi. Addirittura, sui bus era stato realizzato un serbatoio aggiuntivo nel vano bagagli, collegato a quello principale da un sistema di tubi interni attivabile tramite un dispositivo elettrico. Un sistema di alimentazione ā€œsegretoā€ per superare possibili controlli, ma molto pericoloso per i passeggeri a bordo.

Il sequestro

Al termine dellā€™ispezione, la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro dei sette bus turistici – truffa con il gasolio ancora nel serbatoio, oltre che della cisterna. In totale, il carburante illecitamente detenuto ammonta a 5000 litri. Il rappresentante legale della societĆ  di trasporti ĆØ stato denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno: rischia fino a 5anni di carcere ed una multa milionaria, pari a dieci volte lā€™ammontare dellā€™imposta evasa.

 

Fonte immagine: Guardia di Finanza Salerno, agropolinews.it

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