Si è svolta anche a Trieste la “Settimana Europea della Mobilità”, un appuntamento fisso che si rinnova da diversi anni, articolato fra varie tipologie di eventi che si svolgono fra il mese di settembre ed ottobre. L’edizione 2024 ha visto la partecipazione di varie associazioni ed enti, tra cui Trieste Trasporti, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Automobile Club Trieste.

L’evento più importante della “Settimana Europea della Mobilità” di quest’anno è stato sicuramente la presentazione del primo lotto di autobus elettrici per la città di Trieste.

Si tratta di un importante investimento da 8,2 milioni di Euro, 6,3 dei quali assegnati al Comune di Trieste dal PNRR e i restanti di cofinanziamento da parte di Trieste Trasporti.

La collaborazione fra Trieste Trasporti, Comune di Trieste e Regione F.V.G. ha consentito, in virtù di una convenzione fra gli enti, di destinare all’azienda di trasporto pubblico triestina i fondi del Piano di ripresa e resilienza: questo è il primo passo di un programma ben più ampio che prevede entro il 2030 la metà delle flotte del servizio di trasporto pubblico locale regionale sia composta da autobus elettrici, a idrogeno o gas naturale.

Una trasformazione profonda che consentirà di abbattere, fin da subito, quasi 800 tonnellate di anidride carbonica all’anno, che saranno più di 8 mila quando la transizione sarà completata nel 2030.

I nuovi autobus acquistati sono prodotti dalla cinese Yutong: e per Trieste è stata scelta la versione da 12 metri e tutti i mezzi saranno ricaricati nel deposito aziendale del broletto. Le infrastrutture di ricarica sono fornite da Siemens.

La storia dell’autobus alla settimana della mobilità di Trieste

Accanto alla presentazione dei nuovi autobus elettrici che solcheranno le vie di Trieste, uno spazio è stato dedicato anche alla storia del trasporto pubblico locale grazie all’Associazione inBus Club Aps che ha presentato una mostra fotografica intitolata “Anni 80 – un decennio in arancione”.

“Conclusi gli anni ‘70 – argomenta Dennis Tarlao, presidente di InBus Club – che hanno portato grandi cambiamenti nel trasporto pubblico a Trieste, il nuovo decennio vede un rinnovo consistente del parco veicolare con l’acquisto di numerosi INBUS che portano una “ventata” arancione nelle strade della città”.

inbus autobus storici trieste

Dunque gli Anni Ottanta costituiscono un periodo di spartiacque fra gli autobus di vecchia generazione, quelli con la livrea bi colore verde, e i nuovi mezzi giallo/arancione ministeriale per il servizio urbano, in modo da renderli facilmente identificabili.

Ma l’Associazione inBUS Club non si è limitata soltanto ad allestire un’esposizione fotografica, ma ha pacificamente invaso la centralissima piazza della Borsa con alcuni mezzi storici della propria collezione che hanno circolato a Trieste proprio negli Anni Ottanta.

Così sabato 28 settembre sono stati esposti un Fiat 409 allestito dalla friulana De Simon, un Iveco Starline 4 x 4 allestito su VM 90, un Turbo City U in versione da 10,5 metri, un Inbus U 210 e da un Monocar Menarini da 10,5 metri mentre un Inbus FT ha effettuato corse rievocative storiche.

Un’occasione per ritornare negli spensierati Anni Ottanta e per i più curiosi quella di potersi sedere al posto di guida.

di Andrea Di Matteo

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