Tre Iveco Crossway per Ctt nord. E presto gara per 50 bus
Nuovi bus per la Compagnia trasporti Toscana Nord (Ctt Nord), che venerdì scorso ha presentato tre Iveco Crossway corti da 10,8 metri. Sono 107 gli autobus entrati in servizio da marzo 2015. E presto sarà pubblicata una gara per altri 50 extraurbani. Il trio di veicoli, che va a integrare una precedente fornitura da parte […]
Nuovi bus per la Compagnia trasporti Toscana Nord (Ctt Nord), che venerdì scorso ha presentato tre Iveco Crossway corti da 10,8 metri. Sono 107 gli autobus entrati in servizio da marzo 2015. E presto sarà pubblicata una gara per altri 50 extraurbani. Il trio di veicoli, che va a integrare una precedente fornitura da parte di Iveco, verrà utilizzato sulla rete viaria che collega Pontedera e Volterra, ed è stato acquistato senza finanziamenti pubblici. Insomma, mentre si è ancora in attesa della pubblicazione del bando di cofinanziamento per bus extraurbani da parte di Regione Toscana, Ctt Nord ha deciso di anticipare i tempi e fare da sé. Il contesto, del resto, è di grande incertezza: la gara per il tpl regionale è ancora in bilico tra Autolinee Toscane (con Ratp) e Mobit (di cui fanno parte gli attuali gestori tra cui, appunto, Ctt Nord) e il cui logo compare, appunto, sui nuovi esemplari.
La flotta cresce a suon di Crossway
Non si tratta dei primi Crossway in forza a Ctt, anzi. Il modello ha già avuto modo di farsi apprezzare in flotta. Common rail Euro VI, il bus è equipaggiato con cambio automatico Zf e può ospitare fino a 43 persone a sedere e 32 in piedi, oltre a una sedia a rotelle. Non manca la rampa elettrica per l’accesso al bus dei passeggeri a mobilità ridotta. La sicurezza è garantita da Asr, blocco della movimentazione del veicolo a porte aperte e sistema di rilevamento degli ostacoli a porte chiuse.
Nuova gara a breve
In una nota diramata nei giorni scorsi, l’operatore annuncia che gli uffici stanno predisponendo gli ultimi passaggi per pubblicare la gara per l’acquisizione di altri 50 bus extraurbani, di cui 40 da 10,5 metri per le tratte collinari e 10 da 12 metri per l’impiego lungo la costa, isole incluse. L’investimento sarà realizzato prevalentemente in autofinanziamento (per circa 10 milioni a carico dell’azienda e per circa 2 milioni di cofinanziamento pubblico). Nel comunicato si legge che «questi nuovi investimenti sono finalmente possibili grazie ad un conto economico risanato in forte anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale che i soci avevano approvato al momento della nascita della nuova azienda».