Trasporto studenti, Sardegna stanzia 6,7 milioni
La Regione sosterrĂ economicamente i Comuni della Sardegna, finanziando il trasporto scolastico con 6 milioni 751 mila euro. Le risorse sono state ripartite fra 150 enti locali. «Investiamo per garantire il diritto allo studio dei nostri giovani con importanti finanziamenti per il trasporto pubblico ai Comuni che ne hanno fatto richiesta. Abbiamo soddisfatto tutte le richieste […]
La Regione sosterrà economicamente i Comuni della Sardegna, finanziando il trasporto scolastico con 6 milioni 751 mila euro. Le risorse sono state ripartite fra 150 enti locali.
«Investiamo per garantire il diritto allo studio dei nostri giovani con importanti finanziamenti per il trasporto pubblico ai Comuni che ne hanno fatto richiesta. Abbiamo soddisfatto tutte le richieste pervenute agli uffici». Così l’assessore regionale sardo della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, in merito al Piano dei contributi agli Enti Locali per la gestione del servizio di trasporto pubblico riservato agli studenti. «Questo – sottolinea ancora Biancareddu – tenendo conto del perdurare dell’attuale situazione socioeconomica che fa, tra l’altro, registrare un aumento generalizzato dei costi delle materie prime, ed in particolare del costo del carburante da autotrazione, con accresciute difficoltĂ nell’organizzazione del servizio di trasporto scolastico».
Avevano diritto di presentare la domanda i soli Comuni in cui non è presente la scuola dell’infanzia, statale o non statale paritaria e la primaria o la secondaria di primo grado. I Comuni per ottenere l’accesso al finanziamento, hanno indicato una serie di dati, fra cui il numero di studenti destinatari del servizio di trasporto scolastico per il corrente anno scolastico, la descrizione dei tragitti di percorrenza degli autobus utilizzati, l’indicazione del fabbisogno finanziario netto per la gestione del servizio di trasporto scolastico.
Nella ripartizione, inoltre, la Regione ha valutato anche eventuali economie sui finanziamenti assegnati per l’anno scolastico scorso e l’importo è stato detratto dal fabbisogno indicato. In due casi gli avanzi derivanti dalla precedente assegnazione hanno coperto completamente il fabbisogno attuale.