3 milioni di italiani quotidianamente sui mezzi pubblici, 6 milioni considerando anche coloro che se ne sono serviti più di una volta alla settimana. Il dato 2019 emerge dai dati Istat, messi al centro di un articolo di Avvenire. E ora, con l’avvio della fase 2, il Sole 24 ore sottolinea che «sono entrati in movimento circa 3 milioni di persone ma solo il 10% di questi (300mila persone), in base alle prime stime, sta usando i mezzi pubblici».

3 milioni di utenti del tpl al nord

Secondo i dati forniti dall’Istat, il tpl conta su numeri maggiori al nord: 1,5 milioni di persone over 14 anni lo hanno usato tutti i giorni, e 1,4 milioni sono saliti a bordo di bus, tram, metro più volte a settimana. Al centro i due gruppi contano su 740mila e 700mila persone. Al sud 670mila e 770mila.

L’auto privata, in ogni caso, rimane la prediletta dai lavoratori: 16,5 milioni di lavoratori sono andati a lavoro in automobile. 3 milioni a piedi o in bici. Ovvero, quelle modalità ‘dolci’ messe al centro dei progetti di più città (Milano in testa) per la fase 2.

Significativa è la segmentazione in fasce orarie: tra gli occupati, fa notare Avvenire, «1 su 5 è uscito di casa entro le 6,30 ed oltre il 60% tra le 7 e le 8. Il 70% degli studenti è uscito tra le 7,30 e le 8». E i tempi di percorrenza? La metà dei pendolari, sempre in base ai dati Istat, impiega oltre mezz’ora per andare al lavoro.

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