Trasporti, riparto Campania: a Napoli 8 milioni di euro in più all’anno
Il Comune di Napoli riceverà dalla Regione Campania una quota maggiore di risorse per il trasporto pubblico nell’ambito del riparto regionale. È quanto prevede la delibera della Giunta regionale numero 389 del 19 luglio che, prendendo atto delle sentenze del Tar Campania e del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati negli anni scorsi dal Comune […]
Il Comune di Napoli riceverà dalla Regione Campania una quota maggiore di risorse per il trasporto pubblico nell’ambito del riparto regionale. È quanto prevede la delibera della Giunta regionale numero 389 del 19 luglio che, prendendo atto delle sentenze del Tar Campania e del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati negli anni scorsi dal Comune e dell’approfondimento tecnico elaborato dall’Acamir (Agenzia campana per la mobilità, le infrastrutture e le reti), stabilisce come il peso della città del Vesuvio sul riparto complessivo delle risorse destinate al finanziamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e altre modalità si attesti al 21,54%.
Alla luce di ciò, gli importi spettanti annualmente al Comune di Napoli a titolo di quota di riparto delle risorse destinate al trasporto pubblico dal 2017 ad oggi andranno rideterminati in circa 66,2 milioni di euro all’anno, con un aumento di quasi 8 milioni rispetto ai 58,4 milioni precedentemente assegnati.
Trasporti, la querelle Napoli-Campania
Il contenzioso tra Regione Campania e Comune di Napoli si è aperto nel 2014, quando a guida di Palazzo San Giacomo sedeva Luigi de Magistris e a Palazzo Santa Lucia era ancora in carica Stefano Caldoro. Una delibera regionale del 2013 destinava a Napoli una quota di riparto determinata in 58.484.022 euro. Il Comune di Napoli ha presentato ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, attualmente ancora pendenti, ma la vicenda è proseguita anche sul piano della giustizia amministrativa, con vittorie del Comune di Napoli sia al Tar Campania che al Consiglio di Stato.
Proprio il Consiglio di Stato, relativamente al riparto degli anni 2017 e 2018 (quando nel frattempo in Regione Campania si era già insediato Vincenzo De Luca), ha accolto l’appello proposto dal Comune di Napoli annullando le delibere di Giunta regionale nella parte in cui confermavano la quota di 58.484.022 euro. Stesso esito per il ricorso al Tar Campania contro il riparto per l’anno 2019. Con delibera dell’8 giugno 2021, la Giunta regionale della Campania ha quindi rideterminato le risorse da assegnare al Comune di Napoli sulla base di un contributo tecnico elaborato dall’Acamir nella misura del 21,20% del monte risorse complessivo, quantificandole in 65.155.876,29 euro.
La vicenda è proseguita anche con l’arrivo a Palazzo San Giacomo del nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che con una nota del 9 giugno 2022 inviata al Gabinetto del presidente della Regione Campania, «nel richiamare la cooperazione sinergica attualmente in essere tra gli enti in materia di mobilità», ha evidenziato «l’importanza del superamento del contenzioso, ancora pendente, relativo alla quantificazione delle risorse Tpl da assegnare annualmente al Comune di Napoli», chiedendo «un approfondimento tecnico ulteriore sul tema del riparto, anche ai fini di una rivisitazione degli importi». La Direzione generale per la Mobilità della Regione Campania ha quindi chiesto ad Acamir di procedere ai necessari approfondimenti tecnici, dai quali è risultato che «il peso del Comune di Napoli sul riparto complessivo delle risorse destinate al finanziamento del Tpl su gomma e metro si attesta al 21,54%, in luogo del 21,20% riportato nel precedente documento tecnico». Con la delibera approvata lo scorso 19 luglio la Giunta regionale della Campania prende atto del documento elaborato dall’Acamir e dà mandato alla Direzione generale per la Mobilità di procedere alla rideterminazione degli importi annualmente spettanti al Comune di Napoli a far data dall’anno 2017.