Transports Publics 2016, la cronaca dal futuro
Per tre giorni Parigi diventa la capitale del tpl grazie al Transports Publics (14-16 giugno), un salone che guarda con attenzione all’Europa ma che alla fine sembra avvitarsi sul mercato interno. E che mercato! Tema dominante, ça va sans dire, l’autobus elettrico, ambito dove i grandi costruttori stanno investendo ingenti somme di denaro. E Iveco […]
Per tre giorni Parigi diventa la capitale del tpl grazie al Transports Publics (14-16 giugno), un salone che guarda con attenzione all’Europa ma che alla fine sembra avvitarsi sul mercato interno. E che mercato! Tema dominante, ça va sans dire, l’autobus elettrico, ambito dove i grandi costruttori stanno investendo ingenti somme di denaro. E Iveco non ha nessuna intenzione di restare a bordo campo e qui gioca il 12 metri di Heuliez Bus, modello che ha già fatto il nido nella città di Parigi (il primo modello entrerà in servizio a luglio). Una prima assoluta quella di Byd a Parigi che ha portato il 12 metri full elettrico nella versione con le batterie al tetto. Sempre 12 metri per Irizar con l’i2e e Bolloré. Presente all’appello anche Temsa e Solaris così come Scania e Man. Questi ultimi due brand hanno parcheggiato sotto i riflettori del Transports Publics le versioni ibride dei rispettivi Classe I. A chiudere pensano Volvo con il 10,7 metri elettrico e il gruppo Daimler. Qui niente alternativi, ma il dito è puntato verso il futuro.