Tramundi, il tour operator digitale ha chiuso un round da 1,5 milioni di euro
Tramundi, la travel company digitale, ha chiuso un round di investimento di 1,5 milioni di euro guidato da business angels e top manager di diverse tech company, tra cui Alberto Genovese già founder di Facile.it, Prima.it e Brumbrum. La travel company digitale Tramundi Tramundi è nata a febbraio 2020. E’ una startup italiana che propone percorsi local-to-be […]
Tramundi, la travel company digitale, ha chiuso un round di investimento di 1,5 milioni di euro guidato da business angels e top manager di diverse tech company, tra cui Alberto Genovese già founder di Facile.it, Prima.it e Brumbrum.
La travel company digitale Tramundi
Tramundi è nata a febbraio 2020. E’ una startup italiana che propone percorsi local-to-be che hanno come target i giovani professionisti amanti della tecnologia. I fondi, si legge in una nota, serviranno per rafforzare il posizionamento di Tramundi. L’obiettivo è attrarre nuovi talenti tecnologici in grado di supportare il potenziamento e la crescita dell’azienda in tutte le sue aree cruciali. Inoltre, saranno utilizzati per proseguire nello sviluppo tecnologico della piattaforma e per ampliare l’offerta turistica per gli utenti finali.
Tramundi è il ceo è Alessandro Quintarelli
A guidare Tramundi sono:
- Ceo è Alessandro Quintarelli, con un passato in Mckinsey & Company
- Cto è Alberto Pirovano, con esperienza in aziende digitali tra cui Facile.it e Ristoranti.it.
- Coo è Rodolfo Lironi, esperto nell’ambito turistico, grazie ai ruoli ricoperti in Musement
Punto di forza di Tramundi è la collaborazione diretta con le realtà turistiche locali. Questo garantisce l’assistenza di fidati professionisti una volta giunti a destinazione, ma anche la qualità degli itinerari e l’immersione totale nella cultura del posto.
Un modo per imparare a conoscere i luoghi, le tradizioni e le usanze come veri esploratori, nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio.
Tramundi, il Covid ha avuto un impatto negativo
Di seguito, le parole di Alessandro Quintarelli, ceo e co-founder di Tramundi.
“Il 2020 è stato un anno difficile. L’emergenza sanitaria ha avuto un impatto fortemente negativo sull’intero comparto turistico e far nascere una startup dedicata ai viaggi in questo periodo è stata una grande sfida.
Abbiamo deciso di scommettere sulla ripresa del settore, puntando soprattutto sul turismo domestico e di prossimità e dando anche la possibilità di prenotare tour privati con amici o familiari.
Abbiamo lavorato per far evolvere il nostro progetto e adattarlo alle nuove esigenze dei viaggiatori: abbiamo istituito una task force interna per garantire il massimo della sicurezza, focalizzato l’offerta sull’Italia e rielaborato i nostri tour privilegiando quelli all’aria aperta e a contatto con la natura.
Una scelta che ha premiato, malgrado l’estate incerta le prenotazioni sono state numerose. Le vendite ci hanno permesso di ricevere feedback importanti rispetto alla nostra offerta e di raccogliere l’interesse di importanti investitori: un segnale positivo, questo, non solo per noi ma per tutto il settore turistico”.