«Stiamo facendo un primo tentativo, da qualche parte bisogna pur cominciare per semplificare i movimenti sul territorio regionale». Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, nel corso della presentazione del primo biglietto unico integrato per il trasporto pubblico, che coinvolge in una prima fase città lagunare e Verona.

Secondo il primo cittadino, questo sistema potrà trovare uno sbocco futuro, andando ad integrarsi con l’idea di prenotabilità di Venezia. «Abbiamo questa norma di accessibilità alla città che per i veneti sarà gratuita. – ha dichiarato ancora il sindaco – Dovremo trasferire questo biglietto giornaliero, e questa sarà la sfida con Trenitalia, per renderlo prenotabile e integrato per una certa data di utilizzo e accesso. Il biglietto di trasporto permetterà anche di entrare in città attraverso i tornelli».

Se il biglietto unico sarà sperimentato per i prossimi sei mesi, Brugnaro non sembra avere fretta sull’idea di Venezia a numero chiuso: «Sarà un lavoro progressivo, che faremo nei prossimi due anni. Abbiamo anche chiesto a Roma di utilizzare la stazione dei treni come accesso calmierato, ma intanto partiamo da questo biglietto e poi cominceremo a lavorare ad una piattaforma informatica specifica. Il tempo non è un problema, – ha concluso – ma fra qualche anno potremo progettare una prenotabilità di una città che non è mai stata sperimentata al mondo».

In primo piano

Articoli correlati

Otokar, tre Kent a metano per Amet Trani

Proseguono a tutto gas le consegne di Otokar in Puglia. Nella regione tacco d’Italia sono previsti un totale di 148 nuovi autobus a metano, per la stragrande maggioranza (90 unità) targati dal costruttore turco, chiamati a sostituire i mezzi Euro III ed Euro 22 ancora circolanti. I mezzi a met...