Tpl Toscana, al via il tour d’ascolto “Giovanisì”
L’urgenza di riqualificare il patrimonio edilizio, le necessità di armonizzare sempre di piùi tempi del trasporto pubblico con la vita scolastica, più in generale la richiesta di trasformare finalmente la scuola nella priorità delle azioni pubbliche per una ripartenza solida e all’insegna della coesione. L’impegno di Giovanisì (anche) per il tpl toscano Queste le linee emerse dalla prima […]
L’urgenza di riqualificare il patrimonio edilizio, le necessità di armonizzare sempre di piùi tempi del trasporto pubblico con la vita scolastica, più in generale la richiesta di trasformare finalmente la scuola nella priorità delle azioni pubbliche per una ripartenza solida e all’insegna della coesione.
L’impegno di Giovanisì (anche) per il tpl toscano
Queste le linee emerse dalla prima tappa del tour di “Siete Presente“, promosso dalla Presidenza della Regione Toscana e Giovanisì. Il percorso di partecipazione e coinvolgimento lanciato nell’ottobre scorso nella villa del Gombo di San Rossore (Pisa) alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, diventa ora un programma di appuntamenti che toccherà fino al prossimo maggio tutte le province toscane per ascoltare, nel corso di dodici incontri, studentesse e studenti eletti negli organismi istituzionali che li rappresentano (consigli di Istituto, consulte provinciali, Parlamento regionale degli studenti).
«Con il progetto Giovanisì, che da anni mette al centro l’autonomia dei giovani, vogliamo coinvolgere e ascoltare le studentesse e gli studenti toscani», ha affermato il presidente della Regione, Eugenio Giani. «Noi stiamo facendo di tutto – ha aggiunto – per dare una mano ai giovani, in questo caso l’obiettivo principale e’ l’edilizia scolastica e il mondo dei trasporti. Vogliamo dare delle risposte, già l’abbiamo fatto con il fondo di coesione e sviluppo di cui il 50% e’ stato destinato per 33 interventi di manutenzione e ristrutturazione di edifici scolastici in Toscana, ma si farà ancora di più grazie ai fondi del Pnrr e dei fondi strutturali».