Tpl, salta l’accordo con Actv: i sindacati si si indispettiscono
Actv ha risposto ieri ai sindacati veneziani dei trasporti, che la scorsa settimana avevano comunicato la bocciatura dell'accordo proposto da parte delle assemblee dei lavoratori, e chiesto la riapertura della trattativa.
Actv ha risposto ieri ai sindacati veneziani dei trasporti, che la scorsa settimana avevano comunicato la bocciatura dell’accordo proposto da parte delle assemblee dei lavoratori, e chiesto la riapertura della trattativa.
Accordo Actv, la risposta dell’azienda
Quella data da Actv in merito all’accordo è “una rispostaccia“, spiega il segretario Filt Cgil Venezia Valter Novembrini. “È rimasto tutto come prima, l’azienda non aveva nessuna voglia di contrattare con noi prima e sta mantenendo quella posizione… Non c’è l’intenzione e c’è una incapacità complessiva del gruppo dirigente di relazionarsi“. Le critiche del sindacalista nascono dal fatto che l’azienda avrebbe risposto di essere disponibile a tornare a sedersi al tavolo, chiarendo però di non accettare le condizioni poste dai sindacati, e quindi sostanzialmente il ritiro totale della disdetta della contrattazione di secondo livello.
“È la negazione del confronto, poi vengono al tavolo e dicono che la loro è la proposta ultimativa… Non si fa trattativa così“, continua Novembrini. “Questo pomeriggio risponderemo all’azienda, dicendo sostanzialmente che la loro comunicazione è la dimostrazione che la trattativa è ferma dei sei mesi per la loro incapacità di relazionarsi“. La situazione pare quindi di stallo, “ma noi continueremo con la lotta, anzi la inaspriremo“, avverte Novembrini. Domani i sindacati terranno una conferenza stampa per comunicare le nuove iniziative. “Non possiamo stare fermi“, conclude.
Fonte notizia: agenzia DIRE