«Mentre il governo comunica l’estensione dei fringe benefit come misura contro il caro bollette, le associazioni datoriali del trasposto pubblico locale, in controtendenza rispetto alle misure sul carovita, ci informano di non voler erogare, a novembre, la seconda tranche dell‘una tantum contrattuale, pari a 250 euro». Lo dichiara il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, affermando che «le lavoratrici ed i lavoratori del settore meritano un trattamento diverso».

Secondo il dirigente nazionale della Filt Cgil «non si puo chiedere esclusivamente ai lavoratori di assumersi continue responsabilità, relegando sempre più spesso gli autoferrotranvieri in situazioni di difficoltà economica. La conseguenza – dichiara infine Malorgio – è una diffusa disaffezione e un’evidente fuga dal lavoro nel settore, indebolendo un servizio pubblico collettivo che deve essere al centro della transizione green».

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