Genova, entro il 2025 tutto il tpl sarà decarbonizzato
Genova dice addio alle emissioni inquinanti. A partire dal 2025, quando tutto il tpl sarà decarbonizzato. Parola del sindaco Marco Bucci. «Il nostro obiettivo è avere per il 2025 tutto il trasporto pubblico in città completamente decarbonizzato e anche questi investimenti ci serviranno per raggiungere questo risultato», il primo cittadino in occasione della videoconferenza sul […]
Genova dice addio alle emissioni inquinanti. A partire dal 2025, quando tutto il tpl sarà decarbonizzato. Parola del sindaco Marco Bucci.
«Il nostro obiettivo è avere per il 2025 tutto il trasporto pubblico in città completamente decarbonizzato e anche questi investimenti ci serviranno per raggiungere questo risultato», il primo cittadino in occasione della videoconferenza sul Trasporto rapido di massa convocata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, per spiegare la ripartizione delle risorse destinate a questa voce tra 5 città metropolitane.
I progetti green del tpl di Genova
Genova riceverà quasi 420 mln per lo skytram e il prolungamento della metropolitana Brin-Canepari. «Lo Skymetro è una metropolitana sopraelevata di 5 metri. È un binario unico che va da Brignole a Molassana, 7 chilometri circa: questo consente di implementare del 150% la linea metropolitana esistente e alleggerire di molto il traffico dalla valle. Ha anche la peculiarità di avere un involucro sul cui tetto ci sono i pannelli solari».
Per quanto riguarda il prolungamento della metropolitana, il sindaco ha spiegato che sarà necessario intervenire sulla stazione di Canepari e sul rio Maltempo: «Abbiamo bisogno di ristrutturare completamente la stazione Canepari: va completamente sopraelevata e messa in condizioni di non dover essere sfiorata da qualunque piena. È un grande lavoro che ci permette di intervenire sulla stabilità idrogeologica della Val Polcevera».
Bucci ha poi spiegato: «Ci aspettiamo ancora qualcosa dai prossimi bandi: l’estensione dello sky tram da Molassana a Prato, altri 2 km che non vanno sopraelevati, ma che ci permetteranno di avere un grande parcheggio di interscambio. Ai punti estremi della città noi vogliamo costruire parcheggi di interscambio per dare la possibilità a tutto l’entroterra, che è pendolare del centro città, di lasciare lì il mezzo privato e spostarsi su un altro sostenibile: sarà una gran bella rivoluzione».