Tpl Brescia: il report sul servizio extraurbano
L’Agenzia Tpl di Brescia ha diffuso il report sull’andamento del servizio extraurbano in questi primi giorni di riapertura degli istituti scolastici. Nella nota si evidenziano i risultati del monitoraggio, predisposto dall’Ufficio Tecnico, del servizio di tpl all’inizio di febbraio del 2021. La realizzazione del documento è stata effettuata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, Arriva […]
L’Agenzia Tpl di Brescia ha diffuso il report sull’andamento del servizio extraurbano in questi primi giorni di riapertura degli istituti scolastici.
Nella nota si evidenziano i risultati del monitoraggio, predisposto dall’Ufficio Tecnico, del servizio di tpl all’inizio di febbraio del 2021.
La realizzazione del documento è stata effettuata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, Arriva Italia-SIA, Brescia Trasporti e le altre aziende di trasporto.
Tpl Brescia, i risultati del report
Così si legge nella nota:
“Dopo il parziale riavvio, nella scorsa settimana, della didattica in presenza, questa settimana rileviamo che tutti gli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado hanno riaperto le scuole alla presenza di una parte degli studenti. Ciò è confermato anche da una crescita dell’utenza sugli autobus in orario scolastico. Da una prima verifica sul servizio svolto, non sono in generale emerse criticità legate ad una eccessiva presenza di utenza rispetto ai posti disponibili. In alcuni casi sono state già individuate alcune situazioni potenzialmente critiche in proiezione futura e già dalle prossime ore verranno risolte”.
Le criticità
Nel comunicato, l’Agenzia mette in evidenza anche i (pochi) casi critici. Su alcune tratte, infatti, come quella Sabbio Chiese – Salò o Iseo – Palazzolo, la presenza a bordo ha raggiunto la quota massima ammissibile. Per risolvere la situazione, sono state predisposte corse più frequenti e bus aggiuntivi.
Il servizio di trasporto extraurbano, in ogni caso, non è utilizzato esclusivamente da studenti. Un 20-30% dei passeggeri è rappresentato da utenti comuni. Con il passaggio della Lombardia a “zona gialla”, l’Agenzia ha previsto un aumento di queste percentuali, e dunque la possibilità di saltare alcune fermate se sarà raggiunta la massima capienza possibile.
L’Agenzia Tpl Brescia chiude il report sottolineando l’impegno nel proseguire l’opera di monitoraggio e nel predisporre eventuali ulteriori interventi di potenziamento del servizio. Il tpl di Brescia si configura sempre più sicuro, anche grazie agli interventi di sanificazione messi in atto sui mezzi.