Tpl Basilicata, nasce la “linea della cultura” che collega Matera e Melfi
La città federiciana di Melfi, il museo archeologico nazionale di Venosa, i Sassi di Matera. Sono tre fra le numerose eccellenze culturali della Basilicata che per troppo tempo sono rimaste lontane. Da oggi, invece, queste tre città sono più vicine grazie al nuovo collegamento su quattro ruote che le collegherà con una coppia di corse […]
La città federiciana di Melfi, il museo archeologico nazionale di Venosa, i Sassi di Matera. Sono tre fra le numerose eccellenze culturali della Basilicata che per troppo tempo sono rimaste lontane. Da oggi, invece, queste tre città sono più vicine grazie al nuovo collegamento su quattro ruote che le collegherà con una coppia di corse quotidiana, rappresentando una bella novità per il Tpl in Basilicata.
È nata, infatti, la prima corsa di autobus che unisce Melfi a Matera passando per Rapolla, Lavello, Venosa, Palazzo San Gervasio e quindi nella città dei Sassi con fermate nel rione Serra Rifusa e poi in piazza Matteotti. Con la nuova programmazione del trasporto pubblico locale, seguita alla firma dei contratti ponte tra Regione Cotrab e Province, a partire da oggi è stato istituito il servizio bus, ribattezzato “linea della cultura“.
La “linea della cultura” per il Tpl in Basilicata
Oltre a collegare città storiche del territorio, la linea è stata istituita a favore degli studenti universitari che frequentano la sede materana dell’università e dei tanti turisti che affollano Matera che con questo mezzo potrebbero cogliere l’occasione per visitare altri comuni lucani.
Si tratta di una delle nuove corse che anticipano il nuovo piano regionale dei trasporti. «La soddisfazione – ha commentato l’assessore alla mobilità Donatella Merra – è veramente grande per l’avvio del nuovo collegamento tra il Vulture e Matera. Con l’inaugurazione odierna si sancisce la rinnovata unione tra due territori storicamente e volutamente tenuti distanti. Non solo turisti ma lavoratori e studenti beneficeranno di questo nuovo servizio, tutti i giorni, anche di domenica e nei festivi».