Tper apre il 2018 con un ulteriore step del deciso ammodernamento del parco veicolare intrapreso da tempo in accordo con la Regione Emilia-Romagna, il Comune e la Città Metropolitana di Bologna e con le Amministrazioni dei territori serviti all’insegna della sostenibilità ambientale, dell’accessibilità e della comodità del viaggio per l’utenza. Sono entrati in servizio in questo inizio d’anno 20 nuovi bus Menarinibus Citymood di 12 metri, con motorizzazione Euro 6, prodotti da Industria Italiana Autobus. La configurazione interna degli spazi dei nuovi Citymood è particolarmente indicata per i collegamenti tra la città e la prima estensione dell’area metropolitana bolognese, su cui andranno a sostituire veicoli con maggiore anzianità di servizio.   In questo modo, vanno ad ampliarsi ad una parte sempre più vasta del servizio quelle dotazioni di bordo che caratterizzano la flotta Tper per il maggiore confort di viaggio offerto e per l’accessibilità garantita ad ogni categoria d’utenza.

Tper

Tper, rinnova con Industria Italiana Autobus

I nuovi Citymood, infatti, sono provvisti di climatizzazione integrale per un viaggio confortevole in ogni stagione, di pianale integralmente ribassato per agevolare salite e discese e di due postazioni attrezzate, una dedicata al trasporto di persone in carrozzina e l’altra ad ospitare un passeggino aperto, a cui è possibile accedere dalla porta centrale tramite rampa a ribaltamento manuale. I bus sono dotati di tre porte a doppia anta, di un ampio corridoio interno, di 21 posti a sedere – quattro dei quali riservati e appositamente indicati per persone con difficoltà motorie, mamme in attesa o adulti con bambini piccoli – oltre a due strapuntini: un layout che consente complessivamente un carico di oltre 100 persone, tra passeggeri in piedi e seduti, e rende questi veicoli particolarmente adatti all’utilizzo versatile di linee intercomunali con tragitto che si snoda in parte nella prima cintura metropolitana e in parte in area urbana. L’acquisto di questi 20 nuovi Citymood ha comportato un investimento complessivo di 4,3 milioni di euro, sostenuto al 50% in autofinanziamento da Tper e per il restante 50% dalla Regione Emilia-Romagna, con l’utilizzo di fondi ministeriali; i bus sono stati acquistati nell’ambito di una procedura di gara europea bandita da Tper in qualità di capofila di tutte le aziende di trasporto del territorio emiliano-romagnolo per la fornitura di diversi lotti di autobus, impiegando tempestivamente e in modo proficuo la quota di spettanza 2015-2016, messa a disposizione della Regione, del fondo nazionale per il rinnovo delle flotte pubbliche.

Tper, il metano liquido la nuova frontiera

Sempre in tema di acquisizioni di nuovi mezzi e tecnologie, Tper ha concluso recentemente le procedure della prima gara bandita in Europa per bus costruiti per l’uso esclusivo del LNG (metano liquefatto) come carburante; mezzi che andranno ad ampliare la flotta alimentata a gas naturale dell’Azienda, già oggi tra le prime realtà italiane per numero di bus a metano compresso, con i suoi 276 bus CNG. La fornitura è stata aggiudicata ad Industria Italiana Autobus: i primi 44 innovativi bus LNG di Tper entreranno in servizio dall’inizio del 2019. Il gas naturale liquefatto farà, in questo modo, il suo ingresso anche nel campo della mobilità pubblica in Italia, dopo un più che lusinghiero esordio nel mondo del trasporto pesante delle merci, dove questa tecnologia fa già segnare risultati di grande rilievo su autocarri e autotreni in termini di economicità, di praticità di rifornimento e di autonomia di servizio: elementi che ne hanno già decretato il successo e l’attenzione di grandi costruttori del settore.

Tper, sostenibilità al primo posto

Queste caratteristiche, legate anche ad un’ecocompatibilità molto marcata – per la silenziosità e la drastica riduzione di inquinanti in atmosfera offerte dal metano – sono un punto di forza per la diffusione di questa modalità di trazione: la grande autonomia garantita dal metano liquido rispetto al tradizionale gas compresso consente l’allargamento dei benefici di ecocompatibilità di questo carburante naturale anche nell’ambito suburbano ed extraurbano del servizio di bus. Tper, che è la sola azienda di TPL in Italia ad avere tre impianti a ricarica rapida per il rifornimento di metano, in considerazione dei nuovi investimenti attiverà nel deposito di via Ferrarese a Bologna una nuova stazione di rifornimento di metano liquido, per un impegno di 1,6 milioni di Euro. Il punto sul rinnovo della flotta Tper: 26 treni elettrici messi in servizio in sei anni; 143 nuovi bus entrati in linea negli ultimi due anni e altri 64 in arrivo nel 2018. In questi anni Tper ha investito massicciamente in veicoli all’avanguardia per dotazioni di bordo, sicurezza, accessibilità, oltre che per la massima ecocompatibilità in linea con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale. In questi primi sei anni di vita dell’Azienda sono entrati in servizio 26 nuovi e performanti elettrotreni che hanno elevato la qualità dei servizi ferroviari dell’area metropolitana; i 20 nuovi bus presentati oggi portano a 143 il numero dei mezzi su gomma – autobus e filobus – entrati in servizio dal 2016 in poi, per i quali sono stati investiti complessivamente oltre 80 milioni di Euro. I Citymood sono, pertanto, solo una parte del massiccio rinnovo della flotta, operazione che è tuttora in fase di grande sviluppo. Il 2018, infatti, vedrà l’arrivo di altri 64 nuovi autobus di diverse tipologie da impiegare in ambito urbano, suburbano ed extraurbano, per un ulteriore investimento pari a 17 milioni di Euro.

Tper, attenzione all’ambiente

Piena accessibilità e confort, quindi, ma anche attenzione all’ambiente: i bus presentati oggi rispondono al più recente standard Euro 6 e il loro utilizzo in sostituzione di mezzi più datati consente il contenimento degli inquinanti secondo la strategia ambientale di Tper che si articola su più direttrici: l’impiego di veicoli a trazione elettrica sulle linee portanti della rete urbana, testimoniato dai decisi sviluppi delle filovie, attualmente in corso e in progetto nell’area metropolitana; l’utilizzo di bus a metano, ibridi e di nuovi mezzi Euro 6 per le linee urbane di complemento, così come per il trasporto suburbano ed extraurbano, su cui presto faranno, appunto, la loro comparsa anche gli innovativi mezzi alimentati a metano liquido.

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