Tper potenzia il servizio scolastico e il filtraggio aria a bordo
Tper potenzia il servizio scolastico e anche i sistemi di filtraggio aria nell'abitacolo per garantire sicurezza agli utenti a bordo. Già da questi giorni, infatti, il mondo della scuola comincia ad abbandonare via via gli orari provvisori e a portarsi verso entrate ed uscite in linea con quelle oggetto delle riunioni nei tavoli di coordinamento prefettizi.
Tper potenzia il servizio scolastico e anche i sistemi di filtraggio aria nell’abitacolo per garantire sicurezza agli utenti a bordo.
Già da questi giorni, infatti, il mondo della scuola comincia ad abbandonare via via gli orari provvisori e a portarsi verso entrate ed uscite in linea con quelle oggetto delle riunioni nei tavoli di coordinamento prefettizi. In parallelo con questo ingresso a regime, che richiederà ancora almeno tutta questa settimana, andrà progressivamente assestandosi anche il servizio di trasporto pubblico che ha comunque retto alla prova della prima campanella.
Tper, servizio scolastico e sicurezza anti covid
Per quanto riguarda il servizio scolastico, per gestire i picchi non attesi di queste settimane Tper ha impiegato le cosiddette “riserve” dedicate appunto alla gestione di possibili criticità. Tutto è stato svolto anche grazie ad un positivo rapporto e alla continua interlocuzione con le singole istituzioni scolastiche.
Complessivamente la programmazione messa in campo da Tper e dalle agenzie per la mobilità SRM ed AMI per i rispettivi bacini di Bologna e Ferrara e concordata con le istituzioni scolastiche ai tavoli di coordinamento prefettizi, ha garantito a decine di migliaia di studenti lo spostamento casa-scuola in virtù di bus aggiuntivi (57 a Bologna e 19 a Ferrara) per oltre 450 corse supplementari attive ogni giorno (370 a Bologna e 88 a Ferrara). In generale, specie nelle fasce orarie di punta, si sono registrati carichi consistenti ma nella quasi totalità dei casi comunque nei limiti di riempimento dei bus fissati dall’attuale normativa nazionale all’80% del massimo indicato nella carta di circolazione di ogni veicolo: il che significa per un bus di 12 metri anche oltre 80 persone tra sedute e in piedi e oltre 130 per alcuni modelli di bus snodati.
In termini di carichi, migliore è stata la situazione in area urbana, dove la frequenza ravvicinata dei servizi ha permesso la facile soluzione a eventuali scostamenti di orario scolastico rispetto alla programmazione a regime. Più delicata in alcuni servizi extraurbani a causa di corse più diradate. In questi casi Tper ha gestito eventuali picchi non programmati con le riserve, se possibile già dal giorno stesso e quando non possibile nella giornata successiva.
Sui bus Tper impianti di aerazione a doppio filtraggio
Questo inizio d’anno scolastico ha poi visto debuttare sui mezzi un potenziamento del sistema di filtraggio dell’aria. Nel trasporto pubblico, dall’inizio dell’emergenza pandemica, sono state infatti adottate misure stringenti per la prevenzione ed il contenimento del contagio da Covid-19. I mezzi sono sottoposti a sanificazione in conformità con quanto previsto da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità e provvisti di dispenser con soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani dei passeggeri.
Fondamentale poi il completo ricambio dell’aria interna dei veicoli, garantito mediamente ogni 2-3 minuti per effetto degli impianti di aerazione. Agli effetti dei sistemi di climatizzazione si deve aggiungere un ricambio completo dell’aria sul bus ogni tre fermate che si traduce, in un contesto urbano, in un ulteriore rinnovo dell’aria 15 volte ogni ora. Per questi motivi quindi un autobus non deve essere considerato un sistema “chiuso”.
Sin dall’inizio dell’emergenza Covid, Tper assieme all’Alma Mater ha svolto studi e verificato le molte opzioni possibili acquisendo esperienze che potranno essere utili anche al di là della fase pandemica. In particolare sul fronte dei filtri sono state svolte analisi e indagini in team con l’Università di Bologna – Dipartimenti di Scienze Biomediche e di Ingegneria – ed è stata messa in campo una sperimentazione, iniziata su 100 bus e oggi estesa progressivamente all’intera flotta.
I mezzi Tper entro l’autunno saranno quindi tutti dotati di un sistema di doppia filtrazione dell’aria. Il lavoro, effettuato nei mesi scorsi, ha infatti evidenziato che il raddoppio del filtraggio dell’aria di ricircolo è una misura che migliora ulteriormente la qualità dell’aria. Tali conclusioni sono state certificate da parte dell’Università di Bologna e questo ha convinto Tper, seppur senza avere registrato criticità e non dovendo rispettare obblighi di legge, ad investire nel doppio filtraggio su tutti i mezzi. Come detto l’istallazione sarà completata entro l’autunno e rimarrà anche oltre l’attuale emergenza sanitaria come ulteriore strumento di miglioramento della qualità dell’ambiente di viaggio.
E’ questo un segnale d’attenzione dell’Azienda che prosegue sulla strada intrapresa già dal 2020, quando, oltre al dovuto rispetto delle norme, ha messo in atto protocolli volontari per la messa in sicurezza e la tutela della salute dei passeggeri, del personale, dell’ambiente, implementati nel tempo anche con l’ausilio del qualificato ente internazionale di certificazione TÜV a cui ha sottoposto le proprie procedure.
L’efficacia delle misure intraprese è stata del resto confermata dalla campagna nazionale di controlli effettuati la scorsa primavera dai Carabinieri del NAS, anche nei bacini di servizio di Bologna e Ferrara, dove sono stati controllati i bus senza alcun riscontro di difformità, a testimonianza che, grazie all’attento lavoro di Tper e al rispetto delle regole da parte di chi utilizza il servizio – tra cui principalmente l’uso obbligatorio della mascherina – il viaggio in bus rispetta le necessarie garanzie di igiene e sicurezza.