200 nuovi autobus ibridi ed elettrici in flotta, oltre alla creazione di una rete di vendita più estesa, alla messa in campo della possibilità di acquistare i biglietti a bordo e tante altre misure migliorative del tpl. Nei giorni scorsi la Regione Toscana e la società One Scarl, affidataria temporanea dei servizi di trasporto pubblico per l’intero bacino toscano, si sono incontrati in un tavolo di comitato tecnico. Dove sono state condivise alcune modalità volte ad aumentare la qualità del servizio offerto.

Autobus ibridi ed elettrici per la Toscana

Nel corso dell’incontro, la Regione ha confermato la messa a disposizione di circa 10 milioni di euro, cui si aggiungeranno altri 9 milioni di risorse europee del Programma POR, per l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale (elettrici e ibridi). In questo modo ai circa 180 nuovi bus entrati in servizio nel 2018 si aggiungeranno altri 200 autobus ecologici nel 2019.

Tante misure migliorative chieste a One Scarl

Tra le richieste della regione, oltre a quelli menzionati in apertura, vi è la reintroduzione dell’abbonamento settimanale e l’avvio di un piano di sicurezza e antievasione a bordo dei bus (che sarà cofinanziato dalla regione stessa). Nel corso del Comitato si è inoltre discusso anche di Carta Unica Toscana, offerta dal Gruppo Fs in chiave di intermodalità. La Regione ha chiesto all’azienda di prevedere l’utilizzo multiplo del titolo di viaggio (in pratica la possibilità di scalare più biglietti per più persone che viaggiano in contemporanea sullo stesso mezzo, ad esempio una famiglia) per chi ha caricato sulla tessera il carnet da 10 corse.

La gara Toscana e il contratto ponte

La firma del contratto ponte tra Regione Toscana e One Scarl, che unisce gli attuali 14 gestori del trasporto pubblico su gomma in Toscana, è stata la conseguenza delle infinite diatribe legate alla gara toscana, che ha visto sconfitto il consorzio Mobit (composto proprio dagli attuali gestore del tpl) nei confronti di Autolinee Toscane appoggiata dai francesi di Ratp. Una vittoria a cui aveva fatto seguito, nell’ultimo scorcio di 2016, l’esclusione di entrambi i contendenti per irregolarità nei piani economico finanziari. A seguire, pioggia di ricorsi. Il Consiglio di Stato ha passato la palla alla Corte di giustizia europea. Il contratto ponte è di fatto una proroga del servizio, e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2019. “Il percorso che abbiamo avviato a inizio anno con la firma del contratto-ponte con One Scarl – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli nel comunicato diffuso ieri –  vede la Regione, in nome e per conto di tutti gli enti locali della Toscana, impegnata in prima persona accanto ai gestori per la qualificazione del servizio di trasporto pubblico su gomma.

 

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