Otto nuovi filobus (Solaris Trollino 12 con equipaggiamento Kiepe Electric) presentati oggi. Altri 25 bus in arrivo entro fine anno e ulteriori e-bus (i primi per la città) in consegna nel 2024 (sempre Solaris, da Consip). Queste le tappe del rinnovo di flotta di TEP Parma. 

L’acquisto dei nuovi filobus ha richiesto un investimento di 5,2 milioni di euro, interamente finanziati dal Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

TEP ha rinnovato l’intera flotta filobus

Si è tenuta appunto oggi, 21 settembre, la presentazione dei nuovi filobus. Da domani prenderanno servizio sulle linee 3 e 4, sull’asse est-ovest della città. TEP completa, dunque, il rinnovo della flotta filoviaria avviato nel 2014 con l’acquisto dei filobus autosnodati in uso sulla linea 5 e proseguito a fine 2020 con la sostituzione delle vetture che viaggiano sulla linea 1. Con questo investimento, dunque, sarà completata la dotazione di filobus di nuova generazione anche per le linee 3 e 4.

Nuovi filobus TEP: 45% della percorrenza a batteria

I nuovi filobus sono del tutto analoghi a quelli già utilizzati sulla linea 1, sul tragitto tra il quartiere Parma Mia e il parcheggio Nord presso il casello autostradale di Parma. Si tratta infatti di veicoli prodotti da Solaris, modello Trollino, dotati di equipaggiamento Kiepe Electric, lunghi 12 metri e con alimentazione full-electric. L’elettricità fornita dalla rete filoviaria, infatti, alimenta anche la batteria di bordo che dà al filobus autonomia sufficiente per viaggiare a marcia autonoma lungo le tratte non coperte da linea aerea (circa il 45 per cento della percorrenza). A integrare l’energia fornita dalla filovia, dunque, non vi è alcun motore diesel e la trazione è elettrica al 100%.

La capienza dei nuovi filobus è di 85 passeggeri, dei quali 21 con posto a sedere. E’ prevista una postazione per passeggeri con disabilità motorie e una separata per bambini in passeggino. Il pianale è interamente ribassato, privo di gradini interni.

Tre porte permettono la salita e la discesa, con un dislivello massimo da terra di 32 cm, che si riducono a 25 in fermata, dove il bus può inclinarsi lateralmente per facilitare l’accesso a bordo. Per aiutare i passeggeri a orientarsi in città, è stato previsto un sistema di indicazione, attraverso display, della direzione di marcia e di altoparlanti per la diffusione di annunci vocali. L’illuminazione è a LED per un miglior risparmio energetico.

Il rinnovo della flotta TEP Parma

Completano le dotazioni la pedana manuale per la salita di passeggeri in carrozzina e l’impianto di condizionamento dell’aria separato per autista e passeggeri, per un miglior comfort a bordo sia nei mesi caldi che quando il clima è più rigido.

Oltre ai nuovi filobus, nelle prossime settimane arriveranno altri 10 bus autoarticolati ibridi che saranno in servizio da ottobre sulle linee urbane prolungate fuori città e principalmente sulla linea 5.

Entro unire dell’anno, inoltre, saranno consegnati anche 5 pullmini destinati al servizio di trasporto Scolastico Happy Bus e 10 bus a metano lunghi 12 metri a uso urbano. A questi si aggiungono i 4 bus extraurbani già in servizio da febbraio sulle direttrici di Rigoso, Bore, Berceto e Corniglio.

Sono quindi 37 i nuovi bus che TEP metterà in servizio quest’anno. “Con le ultime consegne saranno recuperati gran parte dei ritardi di fornitura che si erano verificati a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina che aveva ostacolato l’approvvigionamento di materie prime per la produzione di componenti dei bus, in particolare le batterie”, dichiara l’azienda.

Oggi Parma è la 5° città italiana per ampiezza della flotta filoviaria, alle spalle delle grandi città di Milano, Napoli, Bologna e Roma. La rete, inaugurata il 25 ottobre 1953, compie 70 anni nel 2023 e continua a rivestire un ruolo fondamentale nel panorama della mobilità locale.

TEP Parma, il futuro elettrico…

Dopo i nuovi filobus, dal 2024 arriveranno a Parma i primi autobus elettrici puri da destinare in prima battuta alla linea 8 e a seguire alle linee 2 e 9. Entro pochi anni, quindi, le linee con percorso interamente compreso all’interno dell’area urbana saranno attrezzate con mezzi elettrici o filobus, fatta eccezione per la linea 15 che già oggi utilizza un bus “eco-smart” a bassissime emissioni.

…e il suburbano a metano

Per la prima cintura suburbana, dove non è possibile utilizzare l’elettrico per motivi di autonomia richiesta dalle lunghe percorrenze, l’azienda punterà sul metano.

TEP afferma che “Per questa ragione si sta provvedendo a interventi strutturali anche sul deposito per adeguare gli impianti di rifornimento, con ridimensionamento della rete di distribuzione del gasolio, l’installazione di sistemi di ricarica per i bus elettrici, l’ampliamento dell’impianto di erogazione del metano e delle officine”.

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