Sustainable Bus Award 2019, Iveco, Mercedes e Volvo sul podio
Nella giornata di ieri (19 settembre 2018), in occasione dell’evento New Mobility Housewarming, alla fiera IAA Veicoli Commerciali (Hannover) è stato consegnato il Sustainable Bus Award 2019. Le targhe sono state ritirate dai rappresentanti di Iveco, Mercedes-Benz e Volvo nel corso di una cerimonia che ha messo sotto i riflettori il tema della sostenibilità nel […]
Nella giornata di ieri (19 settembre 2018), in occasione dell’evento New Mobility Housewarming, alla fiera IAA Veicoli Commerciali (Hannover) è stato consegnato il Sustainable Bus Award 2019. Le targhe sono state ritirate dai rappresentanti di Iveco, Mercedes-Benz e Volvo nel corso di una cerimonia che ha messo sotto i riflettori il tema della sostenibilità nel mondo dell’autobus e del trasporto pubblico. La fiera IAA Veicoli Commerciali si svolge ogni due anni ad Hannover, in Germania, ed è l’appuntamento leader mondiale per i trasporti, la logistica e la mobilità.
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Sustainable Bus Award, la giuria
La giuria del Sustainable Bus Award è rappresentativa di sette paesi europei. Il network, infatti, è composto dalle riviste specializzate Mobilités Magazine (Francia), Busfahrt (Germania), Autobus (Italia), OV-Magazine (Paesi Bassi), InfoBus (Polonia), Infotrucker (Romania), Carril Bus (Spagna). I giurati scelgono i veicoli vincitori dopo tre fasi di valutazione. In primo luogo, ogni giurato ha presentato una lista di candidati. Tutti i candidati hanno superato una prima valutazione numerica. Dodici veicoli (4 per ogni categoria) sono stati selezionati come finalisti. Ai costruttori è stato chiesto di compilare una documentazione specifica con informazioni sui veicoli. Infine, ogni giurato ha fornito una valutazione dettagliata per ogni veicolo, considerando 53 parametri suddivisi nei seguenti gruppi: Motore, Trasmissione, Sicurezza, Comfort, Sostenibilità.
Sustainable Bus Award, Iveco per l’Urban
La tecnologia ‘In Motion Charging’ (IMC) consente al filobus di presentarsi come una valida alternativa all’autobus elettrico. Grazie al sistema IMC, il veicolo può infatti muoversi in modalità full electric, grazie alla batteria, nelle aree in cui non è prevista infrastruttura aerea. Libero dalla costrizione permanente (tecnologica ed infrastrutturale) del bifilare, il filobus sviluppa un potenziale inaspettato. Iveco Bus è uno dei nomi cardine del panorama filoviario, come dimostrano le oltre 800 unità di filobus vendute fino ad oggi. L’azienda ha lanciato al Busworld 2017 la sua nuova gamma di filobus, nella quale si inserisce il veicolo premiato. Il Crealis 18m In- Motion-Charging, ‘powered’ da Skoda Electric, combina la possibilità di ricavare energia dal bifilare con la capacità di accumulare elettricità nella piccola batteria di bordo. Ciò riduce complessità e costo del veicolo, che non ha inoltre bisogno di tempi di ricarica.
Sustainable Bus Award, Mercedes gioca l’ibrido
Il Citaro Ü Hybrid garantisce, ad un costo ragionevole, un taglio dei consumi pari all’8,5 per cento. L’ibrido leggero appresenta un tassello nella transizione tra l’autobus diesel e i veicoli a trazione alternativa. Il sistema architettato da Mercedes prevede che tra il motore a combustione interna e il cambio automatico (la scelta spazia tra ZF e Voith) ci sia un motore elettrico compatto, che porta in dote 14 kW di potenza e 220 Nm di coppia. Si tratta dello stesso modello montato come alternatore-starter sulla nuova berlina Classe S. Il propulsore elettrico, sincrono ad eccitazione permanente, durante la frenata funge da generatore e accumula l’energia in due moduli con sedici condensatori a doppio strato (supercap) ciascuno. E qui subentra una delle novità del Citaro Hybrid, che si pregia di essere il primo veicolo industriale alimentato non da una rete ad alta tensione ma da una rete a basso voltaggio da 48 volt separata, analoga a quella delle auto ibride Mercedes.
Sustainable Bus Award, a Volvo il coach
Il Sustainable Bus Award si ispira a un concetto trasversale di sostenibilità, intesa come la capacità del veicolo di stabilire un’immagine positiva agli occhi del pubblico, contribuendo in questo modo ad aumentare l’attrattività del trasporto collettivo. Un passaggio necessario, questo, per concorrere alla creazione di un contesto più sostenibile riducendo il ricorso all’auto privata e, di conseguenza, limitando inquinamento e traffico. A questo scopo, oltre a parametri legati al tema ambientale (riciclabilità della componentistica, impegno del costruttore in termini di sostenibilità), numerosi altri aspetti entrano in gioco, tra i quali il livello di sicurezza, il comfort, la rumorosità.
Il nuovo Volvo 9900 è il risultato di un progetto interamente nuovo. Il livello di comfort è stato accresciuto, il coefficiente di resistenza aerodinamica è stato migliorato, il Volvo Dynamic Steering rimane una primizia tecnologica in virtù del suo impatto positivo sulle condizioni fisiche del conducente, che ha ricadute virtuose sulla sicurezza dei passeggeri. Il ‘baffo’ trasparente alla base della porta anteriore contribuisce ad aumentare la visibilità laterale. Infine, il sistema Volvo Zone Management assicura l’ottemperanza del veicolo alle restrizioni specifiche che dipendono dalla posizione geografica. Il conducente viene avvisato quando entra in una zona a emissioni zero o in un’area ‘low-speed’, in modo da potersi comportare di conseguenza.