Risorse, riforme e programmazione per la ripartenza del trasporto turistico con autobus dopo l’emergenza Covid. Questo è quanto chiesto agli Stati Generali del Turismo in corso a Chianciano Terme da Nicola Biscotti, presidente di Anav, l’associazione aderente a Confindustria e Federturismo che rappresenta le imprese di noleggio autobus con conducente e di linea gran turismo.

«Trasporti e turismo sono tra i settori più colpiti dall’emergenza sanitaria per il Covid e dalla crisi energetica scaturita dall’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia. Il trasporto turistico con autobus, sia di noleggio che di linea gran turismo, è ancora oggi in sofferenza dopo aver subito perdite di fatturato per circa il 75% negli anni della pandemia. È necessario – ha dichiarato Nicola Biscotti – un piano articolato di misure per far ripartire e rilanciare, in un’ottica di medio periodo, il settore che riveste un ruolo indubbiamente strategico nella filiera turistica del Paese, volano di un turismo sostenibile grazie alla sua capacità di assicurare servizi a basso impatto ambientale, sicuri flessibili e capillari».

«Il Piano Strategico del Turismo 2023-2027 – ha sottolinea il Presidente Anav- rappresenta senza dubbio la sede e l’occasione giusta per definire le linee programmatiche di intervento a favore del settore nell’ottica non solo garantire il recupero dei livelli pre-pandemia di domanda e di redditività, ma anche di sfruttare i cambiamenti e le sfide imposte dal momento attuale per maturare il passaggio del settore verso una dimensione più moderna, innovativa e integrata nell’ambito della filiera»

Dopo la crisi epocale innescata dalla pandemia, dinanzi alla platea degli Stati Generali di Chianciano, il Presidente di Anav chiede risorse adeguate, anche per far ripartire gli investimenti, e riforme. «Contenimento del costo del gasolio e delle materie prime, razionalizzazione delle tariffe di accesso ai centri urbani, investimenti per il rinnovo dei parchi autobus aziendali, realizzazione e ammodernamento delle infrastrutture a servizio di operatori e turisti, a partire dalle autostazioni, sono interventi indispensabili e non procrastinabili se davvero si vuole puntare al rilancio del Paese come polo turistico internazionale. Non meno importanti le riforme, da anni attendiamo il pieno riconoscimento delle nostre imprese di noleggio autobus e di linea di gran turismo come imprese turistiche e il completo adeguamento della legge di settore a principi di libera e leale concorrenza. Temi – conclude Biscotti – su cui chiederemo e attendiamo di confrontarci con il nuovo Governo e che auspichiamo possano rientrare tra le linee di azione del Piano Strategico per il Turismo».

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