A Forlì debutta in strada la seconda flotta italiana di bus ad Lng. Sei veicoli, forniti da Scania, che seguono quelli già consegnati a Tper Bologna a fine 2019 (una prima europea) e vanno ad arricchire il parco mezzi di Start Romagna. I veicoli, si legge su Forlì Today, debutteranno sulle linee 156 Forlì-Ravenna, 126 Forlì-Cervia, 132 Forlì-Santa Lucia e 134 Forlì-Rocca San Casciano.

scania lng start romagna

Start Romagna e gli autobus Lng

La presentazione si è svolta mercoledì alla presenza delle autorità. I posti a bordo, in osservanza delle norme Covid-19, sono stati limitati a 25. I mezzi sono il frutto di un investimento di 1,5 milioni di euro sostenuto da Start Romagna in autofinanziamento.

L’azienda di tpl ha in programma la costruzione di un distributore interno di Lng in quel di Forlì, a cui seguirà un altro a Cesena.

Lng per Start Romagna, come Tper

Il modello visto a Forlì (Scania Interlink Ld Lng) è il medesimo consegnato a Tper Bologna, con le prime unità presentate a fine 2019.

Tra i molteplici vantaggi ambientali dell’LNG spiccano: una potenziale riduzione delle emissioni di CO2 nell’ordine del 20%, un abbattimento quasi assoluto delle emissioni di ossido di azoto e di particolato, oltre ad una silenziosità notevole rispetto ai mezzi alimentati a gasolio. A questi benefici si associa poi, come ricordato, l’autonomia dei bus, nei quali è possibile immagazzinare in poco spazio e in tutta sicurezza una ragguardevole quantità di energia, ma anche il rendimento del carburante, superiore tra il 10 e il 15% in raffronto al diesel.

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Autobus ad Lng, Italia virtuosa

L’utilizzo di mezzi alimentati a gas naturale liquefatto si innesta in un virtuoso quadro nazionale, visto che l’Italia vanta 56 dei 200 distributori di LNG attualmente presenti in Europa. “La valorizzazione del trasporto pubblico locale – attacca Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì – attraverso questi nuovi mezzi a metano rappresenta un investimento importante per tutto il territorio. Si tratta di un passo avanti significativo perché è parte di un progetto strutturale di ammodernamento del parco automezzi sia in termini di efficienza, sia per rispetto ambientale. Alla luce di queste innovazioni, e tenendo conto di tutto ciò che l’emergenza coronavirus sta imponendo nel trovare soluzioni organizzative adeguate, aver imboccato la via del rinnovamento e della riorganizzazione assume anche un significato di valore strategico”.
 
“Proseguiamo – continua Roberto Sacchetti, presidente Start Romagna – nonostante la situazione creata dalla emergenza sanitaria, con le azioni concrete previste dal Piano Industriale approvato dai soci di Start Romagna lo scorso mese di febbraio. Una di queste importanti azioni consiste nella transizione del parco mezzi verso macchine alimentate da combustibili meno inquinanti, quali appunto il metano. Un combustibile a basse emissioni in atmosfera avente però il limite di una modesta autonomia di viaggio, limite che viene superato grazie al metano liquido ed oggi è con orgoglio che qui a Forlì entreranno in esercizio i primi 6 mezzi”.
 
“Il trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna sta dimostrando grande sensibilità per il tema della sostenibilità. L’Italia, per prima in Europa ha introdotto i nuovi autobus a metano liquefatto per il trasporto extraurbano, soluzioni estremamente interessanti per il potenziale di riduzione delle emissioni ma anche per le eccellenti prestazioni ed autonomie garantite”, ha evidenziato Roberto Caldini, Direttore Buses & Coaches di Italscania. “Mi auguro che sempre più aziende di trasporto pubblico comprendano le potenzialità di questo carburante e decidano quindi di rinnovare il proprio parco circolante con importanti vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale”.

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