Sugli autobus di Start Romagna, nella tratta Forlì-Cesena, è entrato in funzione il “Panic Button”.

Si tratta di un pulsante all’interno della cabina, a disposizione dell’autista, da premere in caso di emergenza, assembramenti, situazioni di pericolo e non rispetto delle regole. Il bottone attiva un allarme sonoro nella sala operativa di Cesena, e innesca l’immediata trasmissione alle Forze dell’Ordine delle videocamere di bordo e la geolocalizzazione nel mezzo, per valutare un eventuale intervento tempestivo. Nel pieno rispetto della privacy, il meccanismo consente inoltre di raccogliere informazioni per successive verifiche.

Il sistema, in corso di installazione, è al momento attivo su 37 bus della flotta di Start Romagna, contrassegnati da un adesivo rosso circolare. In seguito sarà esteso a tutto il territorio servito dalla compagnia di trasporti (circa 42 mezzi totali).

Start Romagna, il Panic Button per il protocollo Safe Travel Bus

Il pulsante Panic Button inaugurato sui mezzi di Start Romagna fa parte del protocollo operativo “Safe Travel Bus”, che mette in relazione la società di tpl (500 mezzi tra Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna) e le forze dell’ordine (Carabinieri e Questura), con il coordinamento della Prefettura di Forlì-Cesena.

Il protocollo, in fase di verifica e prime installazioni di soluzioni tecnologiche, mira a monitorare i comportamenti sui mezzi pubblici e agire efficacemente sulla prevenzione. L’obiettivo è quello di contenere il più possibile i contagi e rendere i viaggi sicuri per personale e passeggeri.

La strategia, inoltre, definisce un uso del Panic Button coerente con gli obiettivi. Lo strumento funzionerà da avviso preventivo sui rischi, oltre che da monito, poiché eventuali comportamenti contro le regole saranno registrati.

L’impegno di Start Romagna per la sicurezza

Start Romagna, oltre all’installazione del Panic Button, negli ultimi anni ha investito oltre 800mila euro, da fondi della Regione Emilia Romagna, per incrementare la videosorveglianza a bordo dei bus.

La presentazione del nuovo Panic Button è stata l’occasione per fare alcune riflessioni a proposito del trasporto scolastico in tempo di Covid. “A a un mese dalle prime attivazioni, il sistema non ha registrato nessun intervento specifico. Di questo ringraziamo il lavoro di informazione, sensibilizzazione e deterrenza, con presenza di facilitatori alla fermate dei bus”, ha specificato il direttore di Start Romagna Carlo Sacchetti. “Sottolineo l’importanza del trasporto pubblico locale come bene essenziale per migliorare viabilità e ambiente – ha proseguito Sacchetti -. In questo difficile anno è stato ancora più evidente la sua importanza per aver dato risposta a chi, per necessità, non aveva alternative. Abbiamo colto come questo servizio abbia assunto un ruolo ancora più importante”.

Start Romagna ha avuto un calo di 10 milioni di passeggeri. È confermata fino al 6 marzo la capienza al 50 per cento di posti. “Con i suoi 500 mezzi, a cui se ne sono aggiunti un centinaio di partner privati, ha continuato a svolgere gli stessi chilometri degli anni precedenti. L’impegno massimo dell’azienda è nella direzione della sicurezza sanitaria, nel rispetto delle normative. E quando parlo di sicurezza, penso anche ai nostri autisti che sempre più spesso si trovano a fare i conti con teppisti. È nostro obbligo tutelarli: grazie alle nuove tecnologie siamo ora in grado di metterli direttamente in contatto con forze dell’ordine e anche con il 118, in caso di necessità. I prossimi passi andranno in questa direzione”.

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