Spostamento del terminal bus da Tiburtina ad Anagnina, la Regione Abruzzo rinfocola le polemiche. Polemiche inaugurate dal ricorso al Tar annunciato dal consigliereĀ dā€™amministrazione di Tibus societĆ  proprietaria dellā€™hub, Tullio Tulli.Ā Ā«La scelta della Giunta Capitolina (Deliberazione n.189 del 16 ottobre scorso) di spostare il capolinea dei bus da Tiburtina ad Anagnina, determina un ulteriore peggioramento a danno delle migliaia di pendolari abruzzesi e di tutti coloro che da altre destinazioni raggiungono o si muovono su RomaĀ»: queste le parole del presidente vicario della regione Abruzzo Giovanni Lolli in una lettera a sindaci, associazioni, istituzioni, organi d’informazione. Con la quale viene convocata una conferenza stampa, concordata con la Regione Lazio, perĀ lunedƬ 12 novembre, alle ore 11,00, a Roma, negli spazi del ā€œTerminal Bus Tiburtinaā€.

terminal bus ad Anagnina

La lettera del presidente della Regione Abruzzo

Di seguito, il testo integrale della lettera firmata dal presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli:

Ā«Il collegamento tra Roma e lā€™Abruzzo ha un valore strategico e fondamentale nella quotidianitĆ  dei rapporti tra lā€™Abruzzo e il Lazio e nelle prospettive del sistema di infrastrutture per lā€™economia, il turismo, i servizi sia a favore dei cittadini che delle imprese.

Da tempo le nostre Regioni lavorano a un progetto che mira a rafforzare il collegamento trasversale tra lā€™Adriatico e il Tirreno e in questa direzione va la sottoscrizione del Protocollo dā€™Intesa tra lā€™AutoritĆ  portuale abruzzese e il Porto di Civitavecchia per valorizzare le connessioni di transito lungo la direttrice tra Barcellona e i Balcani.

Ma il collegamento con Roma ĆØ funzionale anche ai tanti cittadini romani che hanno scelto di vivere in Abruzzo e di lavorare a Roma. E le nostre economie sono profondamente intrecciate come dimostra la sinergia che si sviluppa in tema di ricerca e sviluppo sulle politiche dello spazio. Ricordo poi che ancora recentemente lā€™Abruzzo ha rinnovato il suo impegno a farsi carico di una cospicua parte dei rifiuti urbani prodotti dalla cittĆ  di Roma nellā€™ambito di una visione solidale e collaborativa tra istituzioni.

Il tema dunque ĆØ tanto piĆ¹ rilevante nella fase attuale in cui la sicurezza autostradale ĆØ al centro dellā€™attenzione di tutti e il costo dei pedaggi incide pesantemente nel traffico degli utenti.

Per questi motivi, la recente scelta della Giunta Capitolina (Deliberazione n.189 del 16 ottobre scorso) di spostare il capolinea dei bus da Tiburtina ad Anagnina, determina un ulteriore peggioramento a danno delle migliaia di pendolari abruzzesi e di tutti coloro che da altre destinazioni raggiungono o si muovono su Roma.

Oggi Tiburtina ĆØ il terminal per tutti i pullman interregionali, nazionali e internazionali in arrivo e in partenza dalla capitale: vi transitano oltre 8 milioni di viaggiatori ogni anno, vi operano 103 societĆ  del trasporto, vi si muovono circa 600 autobus giornalieri tra arrivi e partenze. I lavoratori e gli studenti, che vi giungono quotidianamente possono agevolmente accedere sia alla metropolitana sia alla stazione ferroviaria divenuta nel 2011 HUB dell’alta velocitĆ  nel sistema nazionale dei trasporti.

Con lo spostamento ad Anagnina, invece, i viaggiatori sarebbero costretti ad allungare di molto i tempi per arrivare a Termini o per raggiungere lo snodo ferroviario e le ulteriori rispettive destinazioni, con conseguente allungamento degli orari di percorrenza. Una penalizzazione che, ovviamente, graverebbe anche sul percorso inverso.

Sarebbe paradossale e grave che nel momento in cui lā€™Abruzzo e il Lazio lottano per la sicurezza e lā€™accessibilitĆ  economica dei pedaggi autostradali, il cui costo eccessivo costituisce un ostacolo ai collegamenti con la capitale, sia sottratta anche la possibilitĆ  di muoversi da e verso Roma in tempi sostenibili attraverso il servizio degli autobus.

Gli stessi annunci dellā€™Amministrazione Raggi sul carattere ā€œtransitorioā€ dello spostamento sono assolutamente infondati: infatti lo spostamento del capolinea di Tiburtina – contro la gestione della societĆ  Tibus ā€“ rischia di produrre lunghi contenziosi e di determinare tempi complessi e oneri di progettazione per realizzare le opere ad Anagnina, senza minimamente incidere sulla valorizzazione e qualificazione del Terminal Tiburtina. Il tutto finirĆ  per scaricarsi sulle condizioni di viaggio e di lavoro dei pendolari.

Eā€™ necessario invece migliorare, incentivare e intensificare i collegamenti tra lā€™Abruzzo e il Lazio perchĆ© i nostri rapporti interregionali hanno un carattere strategico. E per questo le scelte infrastrutturali e logistiche devono essere concordate per renderle coerenti con i processi di sviluppo in atto coinvolgendo Istituzioni, aziende, associazioni e tutti i soggetti interessatiĀ»

Tibus sul piede di guerra

Una lettera, quella proveniente dall’Abruzzo, che segue la comunicazione firmata dal presidente di Tibus Giovanni Bianco: Ā«La Tibus rileva che il predetto progetto di delocalizzazione ad Anagnina comporta un costo complessivo a carico delle casse comunali di 624.000 euro mentre la Tibus ha formalmente presentato, ormai un paio di anni orsono, allā€™Assessorato un project financing di riqualificazione dellā€™attuale autostazione Tiburtina e dellā€™area circostante per un valore di circa 6 milioni di euro, completamente a carico dei privati, in linea con il vigente codice degli appaltiĀ».

Tibus, una risorsa per Roma

Il terminal bus di Tiburtina, secondo i dati forniti dalla Tibus, movimenta otto milioni di passeggeri lā€™anno, 103 vettori, di cui 33 stranieri, 600 autobus giornalieri tra arrivi e partenze. Con la delibera del 17 ottobre scorso, e pubblicazione del 26 ottobre, il Comune di Roma ha approvato la ā€œdelocalizzazione dellā€™Autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali allā€™interno del nodo Anagninaā€, si legge nel documento. Costo previsto 625mila euro. Secondo la Giunta capitolina il nodo Anagnina ā€œoltre a scongiurare ripercussioni al servizio pubblico, presenta il vantaggio di decongestionare i notevoli flussi di traffico che interessano la stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, attigua allā€™autostazione sita in Largo Guido Mazzoni, con benefici sullā€™intero sistema trasportistico romanoā€. Dal canto suo la societĆ  Tibus rileva la ā€œmancanza di intermodalitĆ ā€ come ā€œuno degli aspetti che rende la zona di Anagnina assolutamente inadatta ad ospitare un terminalā€, senza contare, dice Tibus, ā€œlā€™altra e fondamentale problematica, piĆ¹ volte segnalata alle autoritĆ  capitoline, relativa alla sicurezzaā€.

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