Solaris ed Hess vincono a Genova. Aggiudicati 130 tra filobus e bus flash charging
Aggiudicati i mezzi elettrici (filobus e bus elettrici con flash charging) a Genova per il progetto dei quattro assi di forza. Solaris (in partnership con Skoda) fornirà 112 filobus Imc per un controvalore superiore a 100 milioni di euro. La seconda parte dell’appalto, dedicata ai bus elettrici flash charging per la Valbisagno, è stata vinta […]
Aggiudicati i mezzi elettrici (filobus e bus elettrici con flash charging) a Genova per il progetto dei quattro assi di forza. Solaris (in partnership con Skoda) fornirà 112 filobus Imc per un controvalore superiore a 100 milioni di euro.
La seconda parte dell’appalto, dedicata ai bus elettrici flash charging per la Valbisagno, è stata vinta dalla svizzera Hess, impegnata a consegnare i veicoli entro ottobre dell’anno prossimo, con un importo di 31 milioni di euro.
Solaris ed Hess vincono la gara Genova
L’appalto ha subito una revoca a novembre per il lotto dei bus elettrici a causa delle perplessità espresse dai concorrenti sulle tempistiche e sulla dotazione economica, come riportano sulla stampa locale. Con un aumento di 7 milioni di euro e una scadenza meno ravvicinata, le aziende Hess e Karsan si sono nuovamente presentate per contendere l’appalto. La prima ha vinto il lotto. Partner infrastrutturale? Hitachi Energy. Di fatto si ripropone il duo che ha messo in campo il sistema Tosa a Ginevra e la tecnologia trambus a Brisbane, in Australia.
I veicoli che verranno forniti da Solaris sono filobus Trollino Imc. Candidati per il lotto erano, oltre a Solaris, Skoda e Van Hool.
Lo slittamento dell’aggiudicazione comporterà un ritardo nella messa in esercizio delle nuove linee nella seconda metà del 2025, posticipando gli obiettivi di elettrificazione totale del trasporto pubblico. La scadenza imposta dal Pnrr richiede l’entrata in esercizio di tutti e quattro gli assi di forza entro giugno 2026.
Il quadro economico del progetto è cambiato, si legge sui media locali, con un finanziamento totale che passa da 471,6 milioni a 498,2 milioni di euro. Questo aumento è stato possibile grazie a uno stanziamento aggiuntivo di 26,6 milioni previsti dal decreto Aiuti, finalizzato a compensare l’aumento dei costi delle materie prime. Amt utilizzerà il finanziamento aggiuntivo per acquistare ed equipaggiare l’area dell’ex officina Guglielmetti e per attrezzare l’area buffer di Campi.