Massima sostenibilità, minimo impatto: così Siemens dà la carica agli e-bus di ATB Bergamo e TEP Parma
L’elettrificazione del trasporto pubblico corre veloce. Gli autobus a batteria si sono affacciati sulle strade del nostro Paese da diversi anni, ma solo negli ultimi tempi, anche grazie alla spinta propulsiva del Pnrr, gli e-bus si candidano a essere i padroni delle nostre strade. E infatti basti pensare che da inizio 2024 al 31 di […]
L’elettrificazione del trasporto pubblico corre veloce. Gli autobus a batteria si sono affacciati sulle strade del nostro Paese da diversi anni, ma solo negli ultimi tempi, anche grazie alla spinta propulsiva del Pnrr, gli e-bus si candidano a essere i padroni delle nostre strade. E infatti basti pensare che da inizio 2024 al 31 di agosto – in attesa di avere in mano i dati più recenti – in Italia sono stati immatricolati ben 402 torpedoni elettrici, il 75,5% in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
L’autobus elettrico non è solo un mezzo su ruote, spinto da motore, assali e alimentato da batterie, bensì un ecosistema complesso, che per sua stessa natura richieste infrastrutture. Ed è qui che entra in gioco Siemens per accompagnare operatori e flotte nel cammino verso la transizione. È il caso di ATB Bergamo (ma anche di TEP Parma) che ha scelto Siemens per la fornitura delle colonnine di ricarica.
La (ri)carica Siemens per Bergamo
A Bergamo l’installazione di dieci punti di ricarica presso il deposito di Via Monte Gleno è arrivato al termine di uno studio di progettazione sviluppato dall’Azienda dei Trasporti bergamasca – grazie anche al contributo tecnico di TPER Bologna – e all’analisi di best practice che hanno permesso di trovare una soluzione performante, da replicare anche nell’ambito dell’e-BRT, intrigante progetto che vedrà la luce nella città dei Mille.
Il collaudo è arrivato al termine di uno studio che ha visto ATB in prima linea nella progettazione di un nuovo modo di pensare struttura, tipologia e posizionamento delle colonnine di ricarica all’interno del deposito aziendale.
Oltre agli effetti positivi sull’impatto ambientale, l’avvento degli autobus elettrici ha come conseguenza per le agenzie del trasporto pubblico locale un importante impatto strutturale sulla logistica interna dei depositi; la soluzione trovata e sviluppata presso la sede di Via Monte Gleno riesce a ridurre al minimo questi effetti grazie al lavoro svolto da un team di professionisti, coordinato dall’ingegner Paolo Rapinesi per ATB, che ha studiato le best practice sui punti di ricarica energetica presenti sul territorio nazionale e ha poi lavorato con l’obiettivo di migliorarne l’utilizzo nell’operatività quotidiana.
Le 10 colonnine di ricarica installate in Via Monte Gleno, infatti, sono aeree e si attivano grazie a un radio comando che permette discesa e risalita dei cavi, per garantire la massima sicurezza e l’estrema flessibilità di uso degli spazi, totalmente privi di punti di ricarica a terra. Grazie a questa installazione, portando tutta la strumentazione in quota, è stato possibile azzerare gli intralci alla mobilità dei mezzi all’interno del deposito, evitando pesanti interventi strutturali, mantenendo le aree di transito sempre sgombre, in ordine e in sicurezza.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dai nostri partner per arrivare a questo tipo di soluzione che coniuga le tecnologie più avanzate presenti sul mercato con l’esigenza di ottimizzare l’organizzazione degli spazi del deposito. Un lavoro di squadra vincente, che verrà replicato anche nella progettazione delle linee di ricarica in deposito dell’e-BRT”, afferma Liliana Donato, Direttore Generale di ATB Mobilità.
“Siamo entusiasti di contribuire a questo innovativo progetto di elettrificazione del deposito di eBus con le nostre colonnine per la ricarica elettrica Sicharge e con il nostro avanzato sistema software di gestione della ricarica” afferma Giuseppe Amari, Head of eMobility di Siemens. “Questa soluzione, flessibile e compatta, è progettata per integrarsi perfettamente anche negli edifici di dimensioni ridotte, dimostrando così il potenziale del nostro portfolio tecnologico. Inoltre, i nostri servizi di manutenzione preventiva garantiscono l’efficienza e la longevità delle infrastrutture. Il nostro impegno verso la sostenibilità si riflette in queste soluzioni all’avanguardia che promuovono una mobilità urbana eco-sostenibile. Siamo orgogliosi di contribuire a rendere Bergamo un esempio di città intelligente e rispettosa dell’ambiente, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita dei suoi cittadini.”
“Abbiamo raccolto con grande entusiamo la sfida lanciata dall’Ing. Rapinesi e Ing. Restivo per il controllo del nostro avvolgicavo E-Reel attraverso un radiocomando (sempre di produzione Conductix Wampfler) col quale gestire salita e discesa dei cavi di ricarica. Ci siamo concentrati fin dall’inizio dando priorità all’aspetto della sicurezza, selezionando un modello con pulsante di emergenza integrato Sil2 Pld. Con questa soluzione abbiamo evitato l’installazione di pulsantiere con cavo che avrebbero intralciato le manovre di parcheggio dei mezzi”, dichiara Daniele Poggi, Automation Division – Sales Department di Conductix
“La tecnologia presa a sé stante propone soluzioni “da catalogo”: l’inserimento della stessa nella realtà aziendale si scontra spesso con problematiche di esercizio che, se non affrontate in un progetto con una visione d’insieme, rischia di inficiare l’innovazione di cui la tecnologia stessa è portatrice. Grazie alla fiducia accordata al nostro studio, con l’ascolto continuo e meticoloso delle necessità operative di ATB seguite nei minimi dettagli e lo spirito di squadra che ne è conseguito con tutti gli attori coinvolti, sono stati ottenuti risultati in termini di utilizzo di una tencologia innovativa e di fluidità nell’esercizio quotidiano dei mezzi in deposito che è stata apprezzata e che vorremmo portare come bagaglio di esperienza in realtà simili”, conclude l’ingegnere Sandro Restivo.
Il caso di Parma
A inizio primavera 2024, la città ha dato il benvenuto ai suoi primi autobus elettrici di sempre, targati Solaris. E, contestualmente all’ingresso in flotta dei nuovi bus a batteria, TEP ha presentato il nuovo impianto di ricarica con 12 postazioni, realizzato da Baiocchi Tecnologie di Langhirano, con colonnine elettriche fornite da Siemens; nello specifico si tratta delle colonnine Sicharge UC da 150 kW di potenza, con presa di ricarica integrata CCS. L’apparato permetterà di rifornire le batterie durante l’orario notturno. Grazie alle tecnologie di nuova generazione utilizzate, l’operazione di ricarica per ogni bus richiede appena tre ore.
Inoltre il sistema Siemens di gestione e ottimizzazione delle ricariche DEPOT FINITY permetterà a TEP di monitorare le ricariche in deposito e agire sulle colonnine per garantire la migliore operatività del servizio.