Prosegue l’attività di Start Romagna per garantire sicurezza e regolarità a bordo dei bus del trasporto pubblico.

Nei prossimi giorni una body cam sarà in dotazione al personale della azienda Holacheck che effettua il servizio di controllo a bordo, in particolare sulle linee più esposte a fenomeni di aggressione e danneggiamenti. Dopo una specifica formazione su forme e modalità di utilizzo, il personale sarà ora dotato di una telecamera legata alla divisa che riprenderà, in caso di necessità, l’area antistante il verificatore. Una dotazione ormai diffusa sul territorio nazionale e ora introdotta anche da Start Romagna.

Le finalità sono quelle, innanzitutto, della deterrenza e della prevenzione di aggressioni al personale. La conservazione delle immagini, che avviene in base ai più rigorosi principi della normativa sulla privacy, consentirà di fornire elementi a supporto di denunce a seguito di aggressioni subite dal personale che opera a bordo dei bus di Start.

Il dispositivo dovrà essere attivato in caso di effettiva necessità, basandosi sulla valutazione dell’operatore, sulla pericolosità che la situazione comporta e potrà avvenire anche fuori dal mezzo di trasporto, ma limitatamente alla fermata del bus o in spazi di pertinenza aziendale. Gli operatori dovranno avere massima cura nel minimizzare il rischio di riprendere passanti o altri soggetti estranei ai fatti e a loro insaputa. Le immagini saranno rese disponibili alle Forze dell’Ordine in caso di loro richiesta.

L’iniziativa si colloca in un corposo quadro normativo europeo e nazionale in materia di privacy e di impianti audiovisivi e su un accordo nazionale del 2011 che sottolinea l’importanza delle nuove tecnologie per la sicurezza del viaggio, dei lavoratori e dell’utenza.

“Tutta questa attività – spiega Giampaolo Rossi, Direttore Generale di Start Romagna – rappresenta un percorso di evoluzione orga­nizzativa e operativa che ha ridisegnato le due centrali operative integrandone l’attività. Un percorso che segue le linee di indirizzo operative comuni e specifiche, contenute in un Vademecum che è riferimento unico per tutto l’esercizio aziendale. Arriviamo a questa architettura virtuosa dopo un dialogo partecipato in azienda, costruendo verso l’esterno una autorevolezza operativa, anche nei momenti delicati o di vera e propria emergenza. A valle, ci sono gli strumenti necessari per garantire regolarità e sicurezza del viaggio”.

L’inserimento della body cam si aggiunge infatti ad altri interventi in questi ultimi anni adottati da START Romagna per incrementare la sicurezza del viaggio, con la regia generale delle centrali operative che sono in connessione con tutti i mezzi in circolazione e le Forze dell’Ordine.

Il panic button è invece un pulsante che all’interno della cabina, a disposizione dell’autista, può attivare un allarme sonoro recepito dalle sale operative, con l’immediata trasmissione alle Forze dell’Ordine delle immagini e la geolocalizzazione del mezzo.

La presenza del panic button sui mezzi della flotta di Start Romagna è comunicata da un adesivo circolare di colore rosso, oltre che regolamentata allo scopo di definirne un utilizzo coerente con gli obiettivi e che ovviamente si affinerà nel tempo.

Un altro elemento per favorire regolarità e sicurezza riguarda la verifica dei titoli di viaggio. Ogni anno il personale di controlleria effettua 45mila sanzioni a questo proposito. Accade spesso che vengano fornite false generalità in mancanza di documenti personali, mediamente tre casi su dieci, anche di altre persone ingiustamente chiamate in causa nel dover dimostrare la loro estraneità tramite ricorso.

Per questo è consentito agli addetti di effettuare rilievi fotografici al viso delle persone che, al momento della compilazione del verbale, affermano di non avere con sé un valido documento di riconoscimento. In presenza di minori, l’iter prevede che la richiesta di visualizzazione dell’immagine sia presentata da chi esercita la potestà genitoriale.

Negli ultimi anni Start Romagna ha investito risorse per incrementare la videosorveglianza a bordo dei bus, grazie ai benefici dei programmi POR-FESR della Regione Emilia-Romagna. Questa tecnologia, già attiva su oltre il 95% della flotta di Start Romagna, è alla base dei servizi di sicurezza e utilizza le immagini delle telecamere per verifiche differite nel tempo.

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