È partito questa mattina da Bedonia il viaggio per 7 nuovi autobus destinati ai servizi di trasporto pubblico locale di TEP Parma. Si tratta di Iveco Bus Crossway lunghi 12 metri forniti da Maresca e Fiorentino, vestiti in livrea blu dei servizi extraurbani.

Per acquistare i sette Crossway, TEP Parma ha investito 1 milione e 715 mila euro, la metà finanziata dai fondi del Ministero della Ambiente e della Sicurezza Energetica. La cifra stanziata è parte di un investimento complessivo per il periodo 2018-2014 pari a 65 milioni di euro complessivi che l’azienda ha impegnato per rinnovare la flotta.

Iveco Bus Crossway per TEP Parma

I Classe II sono equipaggiati con motore a metano Euro 6 e beneficiano dei dispositivi classificati dalla casa madre come Step E, vale a dire quelli più avanzati disponibili sul mercato in termini di ridotte emissioni. A fronte dell’acquisto di queste sette vetture ne verranno rottamate altrettante a gasolio di vecchia generazione.

Dotati di un’autonomia di circa 500 km, questi autobus non solo contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria, ma garantiranno anche una maggiore efficienza energetica e una riduzione dei costi operativi. Il rinnovo della flotta non si ferma qui: è già in programma l’acquisto di 5 autobus suburbani autoarticolati a ibridi a metano, in arrivo in autunno.

Le dotazioni di bordo, nel dettaglio

I nuovi bus migliorano significativamente l’esperienza di viaggio per i passeggeri. I sedili imbottiti, il sistema avanzato di riscaldamento nel vano passeggeri e la separazione dei condizionatori per passeggeri e autista assicureranno comfort e benessere durante il tragitto.

A bordo sono presenti prese USB col doppio attacco (classico e USB C) a disposizione dei passeggeri che hanno bisogno di collegare i propri device durante il viaggio per motivi di studio o di lavoro, o semplicemente per ricaricare la batteria.

Le dotazioni di bordo non trascurano nemmeno l’accessibilità: il pianale, infatti, è ribassato e il veicolo dispone di pedana manuale per l’accesso dei passeggeri con disabilità motorie. L’attenta progettazione degli spazi interni offre una soluzione inclusiva per tutti i cittadini. Inoltre, sono stati equipaggiati per integrarsi perfettamente con il futuro sistema di bigliettazione, che supporterà il pagamento contactless con carta di credito e la validazione dei biglietti tramite QR code.

Con un massimo di 72 posti a bordo, di cui 45 a sedere, e l’aggiunta di un visore con indicatore di prossima fermata, questi autobus offrono una soluzione moderna e confortevole per le esigenze di trasporto pubblico della comunità di Bedonia.

I commenti

Il sindaco di Bedonia Gianpaolo Serpagli ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: «Il servizio di trasporto pubblico è molto importante per il paese, in particolare per garantire ai nostri ragazzi di poter raggiungere gli istituti scolastici, sia primari che secondari. Ringrazio la TEP e tutti i suoi collaboratori presso i quali abbiamo sempre trovato ascolto e collaborazione per dare risposta alle esigenze della nostra comunità».

Parole rimarcate anche dal consigliere della Regione Emilia-Romagna Matteo Daffadà: «La vivibilità della montagna passa attraverso i servizi pubblici. Più si arricchisce la montagna di servizi, più si consente alle persone di continuare a viverci e di spostarsi sul territorio per studiare e lavorare. Tutto ciò non può prescindere dall’aspetto ambientale, sul quale la Regione Emilia-Romagna continua ad investire».

Il presidente di TEP Roberto Prada di TEP ha sottolineato come Parma abbia oggi la flotta di autobus più giovane della regione, ai migliori livelli in Italia: «I nuovi autobus ridurranno l’età media complessiva della flotta a poco più di 7 anni, considerando i veicoli di fascia A della flotta TEP, vale a dire quelli che coprono quasi la totalità dei km erogati e che determinano la qualità percepita dai passeggeri. La flotta TEP raggiunge un livello di anzianità media equivalente tra mezzi in servizio extraurbano ed urbano e nettamente inferiore rispetto alla media nazionale che è di 10,4 anni».

Erano presenti questa mattina anche gli altri sindaci dell’alta Val Taro, Marco Moglia per il Comune di Borgotaro e Francesco Mariani per quello di Compiano.

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