Vent’anni di ComfortClass, vent’anni di eleganza, sicurezza ed efficienza. Eleganza, sicurezza ed efficienza che fanno rima con Setra, il brand della famiglia Daimler che da sempre – e in modo ancor più forte con l’ingresso della Kässbohrer nell’allora EvoBus, controllata dal gigante di Stoccarda – è il re del trasporto turistico, sia per le vendite nel mercato europeo (e non solo), sia per l’apprezzamento da parte degli autisti.

Infatti, se provate a fare un esperimento e avvicinate i conducenti fermi in sosta in qualche piazzola in autostrada e chiedete loro qual è il miglior mezzo che hanno guidato, tutti – o quasi – vi rispondono: “Beh, il Setra!”.

Vent’anni di Setra ComfortClass

I Setra ComfortClass serie 400 vedono per la luce per la prima volta all’alba del 2004, quando vengono svelati in anteprima al Salone di Courtai (Busworld), ovvero due anni dopo il varo dei TopClass400.
La gamma, all’epoca, era composta da tre modelli: l’S 415 Gt Hd da 12,2 metri, l’S416 Gt Hd da 13,07 metri e dall’S 417 Gt Hd da 14,05 metri. Nel 2009, al Busworld di Kortrijk, Daimler presentò una versione rinnovata della serie ComfortClass 400, caratterizzata dalle infinite possibilità di allestimento e da soluzioni tecniche ereditate dai TopClass. Per dare idea del successo: fino al 2014 sono stati consegnati ai clienti più di 6.500 unità della ComfortClass 400.

Un successo reso possibile dal fatto che la serie ComfortClass 400 riuscì a incarnare l’evoluzione del design, della tecnologia e del comfort, fattori che hanno reso Setra un marchio iconico e top player nel segmento dei Classe III.

Oggi a distanza di vent’anni la gamma dei Setra ComfortClass è declinata in sei versioni, tutti spinti dal medesimo motore in-house Om 4700 Euro VI, orchestrato dalla trasmissione Mercedes-Benz Go 230 a 6 o 8 rapporti: si va dai 10.465 metri del ComfortClass S 515 Hd ai 12.945 dell’S 519 Hd, passando per le versioni intermedie da 12.295 metri dell’S 515 Hd, da 13.115 metri dell’S 516 Hd/2, da 13.150 metri dell’S 516 Hd e da 13.935 metri dell’S 517 Hd.

Ma facciamo un piccolo passo indietro…

La storia di Setra in Daimler Buses

Il 14 febbraio 1995 segna una data cruciale nella storia del marchio Setra: l’integrazione della allora Karl Kässbohrer Fahrzeugwerke nella famiglia Daimler. Con questa operazione, Setra diventa ufficialmente parte del gruppo internazionale Daimler, sotto l’egidia dell’allora Mercedes-Benz AG, un’operazione strategica che realizzò un perfetto connubio tra l’abilità ingegneristica di Setra con le ampie risorse e l’esperienza di Daimler nella tecnologia dei veicoli. Il passaggio consentì al marchio di beneficiare delle risorse tecnologiche e della leadership del colosso di Stoccarda nella costruzione e nella vendita di veicoli destinati al trasporto persone, rafforzando ulteriormente la sua posizione nel mercato degli autobus e dei coach.

L’evoluzione del Setra ComfortClass

La sinergia con Daimler in tutti questi anni ha portato Setra a miglioramenti continui. Dopo una fase di messa a punto certosina, nel 2012 Setra presentò la ComfortClass500: il penultimo stadio evolutivo della serie ComfortClass coincise con l’ingresso nell’era dell’Euro 6; lavorando di fino, di cesello, a Ulm riuscirono a non gravare sul peso e a tagliare i consumi del cinque per cento. Inoltre, grazie al lavoro in galleria del vento, retro Aero e bordi studiati per ridimensionare i vortici d’aria della coda, si raggiunse un Cx di soli 0,33. Esteticamente, frontale e scatole luci più moderne e accattivanti, con “ciglia” gialle sopra i fanali più aggressive, oblique e posizionare direttamente nella mascherina.

Ora è il 2024, e il brand di autobus da turismo più conosciuto e amato al mondo – dagli autisti in primis – rimane il Setra. Un coach che ha conosciuto una nuova versione a fine 2022, quando il turistico della famiglia di Daimler Buses è stato ancora una volta messo sotto i ferri per uscirne ulteriormente migliorato.

La versione rinnovata della gamma (anche la TopClass) ha goduto di tanti piccoli accorgimenti di design e di un grande salto di qualità nei sistemi di assistenza al conducente: l’Active drive assist 2 è un compagno di guida che alza, non di poco, l’asticella della sicurezza. Sostanzialmente l’Ada2 segue i comandamenti del Predictive powertrain control (che è di serie), in grado di prevedere l’andamento della topografia stradale e impostare la guida nell’ottica della maggior economicità possibile. Il tutto con due novità: ora il Ppc è arricchito di Driver score, che fornisce all’autista feedback e consigli di guida e rallenta autonomamente in prossimità delle rotonde.

Il grosso delle novità, invisibili all’occhio (eccezion fatta per l’opzione di montare le mirror cam in luogo dei tradizionali specchi), sono celate sotto la scocca, nel cuore tecnologico del coach. E qui è lecito parlare di un vero e proprio, nuovo, salto di qualità nel cammino della casa di Ulm verso sistemi di assistenza alla guida sempre più performanti, aggiornati peraltro nel corso del 2024 visto l’entrata in vigore della Gsr2 che ha introdotto i nuovi Adas.


Per vocazione all’avanguardia della tecnologia e della sicurezza, Daimler Buses ha introdotto una serie di nuovi sistemi di assistenza, che vanno dal sistema di frenatura automatica Aba 6 al sistema di assistenza attiva alla guida Ada 2, oltre al Frontguard assist, alla MirrorCam e al sistema di telecamere a 360 gradi, in grado non solo di soddisfare i requisiti previsti dalla Gsr per il 2024, ma di ottemperare già alle successive fasi previste per i prossimi anni a partire dal 2026.

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