Il 2016 è alle spalle: Seta tira le somme. 4,5 per cento di passeggeri e 112 autobus in più, investimenti per 18,5 milioni: sono i dati più rilevanti emersi dalla relazione presentata settimana scorsa nel corso dell’assemblea dei soci convocata per esaminare l’avanzamento del piano industriale 2016 – 2018.

Rinnovamento di flotta in corso

Durante il 2016 stati acquistati ed immessi in servizio 53 autobus Euro 5, ai quali vanno aggiunti ulteriori 12 mezzi Euro 5 di prossima consegna e 47 autobus nuovi Euro 6 la cui consegna è già iniziata. Complessivamente, gli investimenti decisi e già avviati nel 2016 e che avranno effetti anche nel 2017, comprensivi dell’estensione dei sistemi di videosorveglianza, ammontano a 18,5 milioni di euro. Il Presidente Vanni Bulgarelli, nel corso dell’assemblea, ha voluto inoltre sottolineare l’impegno per la manutenzione del parco mezzi: ha richiesto un investimento complessivo di 5,9 milioni di euro. Del resto, è stato detto, il necessario completo rinnovo di una parte della flotta richiederebbe una terapia d’urto di spesa oggi non praticabile.

Due milioni di viaggiatori in più

Nei tre bacini serviti dai bus Seta (Modena, Reggio Emilia e Piacenza), i passeggeri sono stati 57.834.605 in dodici mesi. 2,5 milioni in più rispetto al 2015. Sia a Modena sia a Reggio Emilia si sono registrati oltre un milione di passeggeri in più, mentre a Piacenza l’aumento è stato di circa 500mila viaggiatori. E gli incassi da titoli di viaggio? Aumentati di un milione, di cui la metà circa derivante dalle maggiori quantità di biglietti ed il resto equamente attribuito alla lotta all’evasione ed alle manovre tariffarie attivate a Modena e Reggio Emilia.

E il personale?

Seta nel 2016, ha affermato Bulgarelli, ha proceduto alla selezione e preparazione professionale di 58 nuovi dipendenti, di cui 47 autisti. Tale rafforzamento ha prodotto una riduzione delle ore complessive di straordinario (-6,4% a Modena, -1,3% a Reggio Emilia, -12,1% a Piacenza) ed una riduzione delle ore di assenza a Reggio Emilia e a Piacenza, mentre si registra un aumento a Modena, argomento già affrontato su queste colonne. Nel 2016 Seta ha avviato l’applicazione del nuovo Contratto nazionale di categoria, atteso da sette anni, che a regime, recita il comunicato diramato dall’azienda, comporterà un maggior costo di circa 2 milioni di euro l’anno ed aumenti medi di 100 euro al mese per ogni dipendente. L’accordo raggiunto coi sindacati sul trattamento economico dei nuovi assunti prevede il riconoscimento di un aumento di 80 euro al mese. Inoltre, si legge sempre nella nota, grazie alla nuova impostazione del sistema incentivante definito dalla Direzione aziendale, nel 2016 l’ammontare complessivo del premio di risultato corrisposto ai dipendenti è cresciuto del 25% rispetto al 2015, attestandosi ad oltre 900 mila euro.

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