Scania crede nel turistico a Lng (anche due piani). E arriverà l’ibrido plug-in. Le prospettive dopo un 2024 record, secondo Roberto Caldini
Scania rilancia sull’Lng, ora disponibile sia per il Touring che per la gamma due piani con Beulas, e il futuro del Classe III contempla una piattaforma plug-in hybrid (avete letto bene). Il 2024 di Scania Italia è stato un anno record per il segmento autobus, la squadra si allarga con un nuovo vertice per la […]
Scania rilancia sull’Lng, ora disponibile sia per il Touring che per la gamma due piani con Beulas, e il futuro del Classe III contempla una piattaforma plug-in hybrid (avete letto bene). Il 2024 di Scania Italia è stato un anno record per il segmento autobus, la squadra si allarga con un nuovo vertice per la gamma turistica (Pierluigi Ferloni) e l’ingresso in azienda di Dario Del Pozzo, ex Irizar e-mobility, con incarico per il tpl; l’organizzazione di vendita tramite concessionari va a regime. E il gruppo si affaccia al segmento e-bus (partendo dal Classe II).
Ne abbiamo parlato con il Direttore Buses & Coaches di Scania Italia Roberto Caldini in occasione di IBE Intermobility & Bus Expo 2024 a Rimini.
Roberto Caldini, il 2024 di Scania Italia? Da record
Che 2024 è stato per Scania Italia?
Per noi è stato indubbiamente un anno record, con 100 macchine vendute finora e 120 entro fine anno come obiettivo raggiungibile. A livello di mercato Italia complessivo quest’anno arriveremo oltre le 4mila macchine oltre le 8 ton: sicuramente il tpl rimane la parte più grossa ma il turismo, chiudendo a 800 – 850 macchine, farà un immatricolato pari ai livelli pre Covid.
Che aspettative avete per il 2025?
Stiamo lavorando già adesso per l’anno prossimo e per il 2026. Se l’anno prossimo inizia come è iniziato il 2024, c’è buona possibilità che replichiamo. Ci tengo a dire una cosa.
Prego…
Noi oggi abbiamo una forza: un’organizzazione vendita che ha un’impostazione diversa da quella dei nostri competitor. Scania Italia ha deciso di non avere una forza vendita che dipende da casa madre ma di avere concessionari abilitati alla vendita del prodotto turistico: non solo Touring ma anche il due piani Beulas. Abbiamo creato un’organizzazione di cinque concessionari, si completerà presto con il sesto. È un modello vincente perché prevede il coinvolgimento del concessionario, radicato sul territorio. Voglio anche aggiungere che oggi abbiamo con noi Pierluigi Ferloni come nuovo responsabile del settore Gran Turismo.
“L’organizzazione di vendita è la nostra forza”
Come è stata recepita la novità da parte dei concessionari?
Certamente per loro si tratta di un prodotto del tutto nuovo del quale non avevano conoscenza. Però il nostro approccio è stato quello di proporre direttamente ai concessionari le persone che potessero svolgere questa attività all’interno della loro organizzazione. Man mano hanno visto le opportunità di diversificare l’attività, oltre a creare business per il post vendita.
Come si compone questa rete?
A fine anno chiudiamo l’organizzazione. Siamo partiti da tre concessionari: Scandipadova a coprire il nord est, Scandicar per il nord ovest, Toscandia incaricato di centro Italia e Sardegna. Sono entrati Diesel Tecnica Spolzino per Campania e Basilicata e Covin per Sicilia e Calabria. Ora entrerà un ultimo concessionario che coprirà la fascia adriatica.
Torniamo un attimo al mercato complessivo. Qual è il vostro termometro per il 2025?
Parlando di tpl, che è stata la forza trainante di questi ultimi anni, a livello generale va detto che gare nuove particolarmente importanti, a parte Consip che andrà in consegna nel 2026, non ne abbiamo viste…
Scania, il ruolo del gas nel turismo
Volumi sicuramente contratti, all’interno dei quali il gas sta riprendendo quota…
Per noi è sempre stato una ottima soluzione ponte per arrivare alla tecnologie zero emissioni. Sul segmento intercity, a parte il 12 metri CNG dove la competizione è molto forte, abbiamo con Irizar i modelli Cng/Lng da 11, 12 metri e tre assi che rappresentano degli unicum sul mercato.
…e ora avete a listino anche il Touring a gas liquefatto.
Sì, al momento il tre assi è equipaggiabile con Lng perché ha una bauliera tale da poter inserire il serbatoio. E a gennaio avremo la consegna dei primi quattro coach Irizar – Scania ad Lng per Flixbus (abbiamo scritto della sperimentazione QUI). Copriranno due linee. È un prodotto valido con l’accortezza che si tratta di un veicolo che deve essere usato tutti i giorni, è pensato per un uso intensivo senza lunghi fermo macchina. E anche il due piani realizzato con Beulas, sia Classe II che Classe III, potrà essere equipaggiato con motorizzazione a gas liquido.
E l’ingresso nel segmento urbano elettrico
Avete portato ad IBE anche uno Scania Castrosua elettrico. Che ruolo gioca nelle strategie di Scania Italia?
Questo è un discorso su cui stiamo iniziando a lavorare insieme Dario Del Pozzo, che è da poco entrato nel nostro organico come Channel Manager Public Transport. Uno dei nostri focus sarà sul rapporto con gli allestitori. Scania ha deciso come sapete di non costruire più veicoli integrali e ha fatto una scelta intelligente perché il punto di forza aziendale è la costruzione di telai. Va da sé che il telaio che abbiamo portato qui in fiera può essere usato anche con altri allestitori, compresa la stessa Irizar.
Non è il classico 12 metri urbano a batteria…
Esattamente, quello del Classe II elettrico è il segmento che vorremmo approcciare, dal momento che quello dell’urbano è molto inflazionato. È un passo che facciamo ora, abbiamo disponibilità del telaio e vogliamo fare il passo verso l’elettrico.
Se domani uscisse una gara sul quel segmento, potreste offrirlo a gara?
Noi potremmo a tutti gli effetti partecipare a gara, anche con prodotto elettrico Scania – Irizar. L’unica condizione da verificare sono i tempi di consegna.
Guardando al pianale alto?
Per quanto riguarda il turismo stiamo sviluppando un coach plug-in hybrid. Pensiamo che sia una tecnologia interessante per operatori che devono entrare nelle città. Avere la possibilità di avere una guida full electric per 50 – 60 chilometri ti dà la possibilità di entrare in centro in modalità full electric per poter evitare il pagamento dei ticket che le città stanno imponendo per l’ingresso di veicoli a combustione. Stiamo lavorando sul telaio, poi potrà essere carrozzato Irizar, Higer etc…
Sarà su piattaforma nuova?
Completamente nuova. Abbiamo una roadmap ben definita che prevede un cambiamento importante sulle piattaforme.