Franco Fenoglio

«Certo, i volumi maggiori li facciamo con il camion, ma il bus è sempre più importante. Oggi, per Italscania, il settore autobus è in continua crescita e nel 2015 ha rappresentato più del 30 per cento del nostro fatturato totale. Una voce importante e lo sarà sempre di più in futuro». Lo ha dichiarato ad AUTOBUS Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania, a margine dell’annuale conferenza stampa, occasione in cui la filiale italiana del gruppo svedese presenta gli obiettivi, le strategie e un consultivo dell’anno che si sta per chiudere. «Come è noto, Scania punta sull’ecosostenibilità. Una parola tante volte abusata ma che per noi, invece, non rappresenta solo una mera chiave di marketing ma è un obiettivo societario». In che modo? «Abbiamo a listino tutte le tecnologie in tema di carburanti e trazioni alternative. In Italia, per esempio, il settore del gas ci ha premiati. Sa una cosa?». Cosa? «Che Scania ha disegnano un segmento inedito di autobus?». Quello dei Classe II a gas? «Proprio quello. Con l’Interlink a gas, presentato in occasione del Busworld di Courtrai, noi imponiamo un’altra marcia al mercato. Il gas ‘esce’ dal centro cittadino e si affaccia anche ai servizi interurbani. Una rivoluzione. E noi siamo stati i primi, gli unici». E in futuro? «In Italia siamo attivi su più fronti. Partecipiamo a quelle gare dove c’è solidità e garanzia da parte dell’azienda di tpl. Il futuro? Sempre più bus, sempre più ecosostenibilità, sempre più tecnologia capace di contrarre emissioni e costi di esercizio». Grazie. «Senta, posso chiudere con una battuta?». Prego. «Vorrei ringraziare la mia squadra. Non si cresce da soli ma con il contributo di bravi collaboratori».

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