Un rinnovo in grande stile, con gli autobus a gas marchio Scania a far la parte del leone. Emt Madrid, l’azienda municipale di trasporto della capitale spagnola, ha avviato un programma di ricambio “generazionale” del proprio parco mezzi. Obiettivo? Mettere in strada una flotta all’insegna della sostenibilità. L’operazione prevede l’inserimento di 80 nuovi bus già nel corso di quest’anno, a cui se ne aggiungeranno altri 80 nel 2018. Un totale quindi di 160 autobus che si aggiungono ai 46 autobus a gas già consegnati da Scania alla capitale spagnola lo scorso anno.

Gas batte diesel, Scania insegna

Lo scopo di Madrid è quello di bandire il diesel dalla città entro il 2025. Per far ciò, il Comune ha imboccato da tempo la strada della riduzione dell’impatto ambientale, attraverso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Attualmente il 50 per cento della flotta Emt (1500 autobus) è già formata da veicoli a gas: una percentuale destinata a crescere ulteriormente con la nuova consegna di autobus Scania. Tra le punte di diamante dell’offerta del Grifone, relativamente alle alimentazioni alternative, figura lo Scania Interlink Ld Cng, tra l’altro vincitore del Sustainable Bus of the Year 2017 nella categoria Intercity.

Madrid esempio di eccellenza

«Grazie alle minori emissioni di anidride carbonica e alla riduzione dell’impatto sonoro, l’interesse nei confronti di soluzioni di trasporto a gas è cresciuto notevolmente in tutto il mondo», ha evidenziato Anna Carmo e Silva, Head of Buses and Coaches di Scania. «Madrid rappresenta senza dubbio un esempio di eccellenza, una dimostrazione di come le città possano dare un contributo fondamentale nel ridurre i livelli di inquinamento a livello globale. Noi di Scania siamo pronti ad offrire soluzioni di trasporto urbano a carburante alternativo, un contributo concreto nel costruire un sistema di trasporto sostenibile», ha evidenziato Roberto Caldini, Direttore Bus & Coaches di Italscania. «Le soluzioni di trasporto sono quindi ampliamente disponibili, è ora di fondamentale importanza che anche le città italiane si impegnino nel rinnovare il proprio parco circolante concentrandosi sull’utilizzo di carburanti alternativi, sull’elettrificazione e sui sistemi di trasporto intelligente».

Scania promette: basta combustibili fossili per produrre elettricità

La “liberazione” dai combustibili fossili è anche nell’agenda di Scania, che ha fissato la sua deadline al 2020. Questa è la data entro cui il Grifone, per quanto possibile, è deciso a diventare indipendente dai combustibili fossili per la produzione di energia elettrica. Oggi, il 79 per cento dell’energia elettrica che Scania acquista o produce internamente deriva da fonti non fossili. L’Italia è tra i prossimi Paesi pronti a passare all’energia elettrica senza combustibili fossili. Con lei, anche Olanda e Regno Unito. Altri Stati sono arrivati prima: in Scandinavia l’energia fornita a Scania proviene soprattutto da centrali idroelettriche. In Francia e Polonia sono particolarmente diffuse energia solare ed eolica. L’ambizioso impegno dell’azienda svedese non riguarda solamente i propri siti di produzione ma include tutte le proprie operazioni, non ultime le centinaia di officine Scania.

 

 

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