L’Arst, azienda di trasporto pubblico della Regione Sardegna, avrà a disposizione circa 40 milioni di euro per l’acquisto di 90 autobus elettrici da 12 metri.

La somma è stata stanziata ieri (giovedì 21 luglio, ndr) dalla Giunta con una delibera, con l’obiettivo finale di sostituire, entro il 2030, l’intero parco autobus del trasporto pubblico locale con classe ambientale inferiore a Euro 5 e favorire la transizione verso l’elettrico e l’idrogeno, in vista della decarbonizzazione del settore entro la fatidica data del 2050 .

La Regione ha programmato l’acquisto di mezzi elettrici per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano e la sperimentazione di mezzi alimentati a idrogeno da coniugarsi – si legge in una nota – con la realizzazione di una centrale di produzione di idrogeno prevista nel progetto di collegamento ferroviario tra la città di Alghero e l’aeroporto di Fertilia finanziato con il Fondo complementare del Pnrr.

«La tecnologia elettrica sviluppata per autobus di questa tipologia richiede un tempo di ricarica delle batterie di circa 7 ore, per un’autonomia di percorrenza di circa 250 km, contro i circa 800 km percorribili da un autobus diesel. Ciò significa che, ai fini operativi, per garantire con mezzi elettrici il servizio svolto con bus a trazione diesel, è necessario incrementare la consistenza numerica della flotta e garantire la fornitura di adeguati sistemi di ricarica», ha spiegato l’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde.

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