di Stefano Alfano

San Gallo sempre più elettrica. La città svizzera, 75.000 abitanti capitale dell’omonimo cantone, nell’ambito del progetto Energia (Strategia Energetica 2050) punta a una riforma della rete di trasporto urbano che prevede come obiettivo l’elettrificazione dell’intera rete. Più filobus ed autobus elettrici, quindi, e meno autobus a gasolio. Oggi la rete di VBSG (Verkehrsbetriebe St.Gallen) azienda concessionaria, esercisce 11 linee, di cui 3 filoviarie e 8 automobilistiche.

filobus san gallo

Raddoppiano i filobus per VBSG San Gallo

La nuova rete prevede invece un raddoppio delle linee filoviarie, che passano da 3 a 6, e diventano la rete di forza; le linee saranno numerate da 1 a 6. Delle linee filoviarie esistenti, solo due manterranno il medesimo percorso (la linea 1, diametrale storica che collega i quartieri di Stephanshorh e Winklen, passando per la stazione ferroviaria, e la 5). Le linee 2 e 6 saranno prolungate su nuovi percorsi mantenendo, come per tutte le linee (diametrali), il passaggio alla stazione ferroviaria. Sono previsti 7 km di nuovo bifilare e una nuova sottostazione. Per le nuove linee 3 e 4, due km di nuova linea da Heiligkreuz a Wittenbach Kantonalbank e 3 km da Bogenstrasse a Zürcher Strasse, mentre due km di bifilare saranno posati per la nuova linea 6 da Teufnerstrasse a Post St. Georgen.

Stazione ferroviaria perno delle connessioni

La linea 4, attuale linea 203 di Autopostale, collegherà la stazione di Wittenbach a Santispark, sempre passando per la stazione ferroviaria, mentre le linee 210 e 211 di Autopostale assorbiranno l’attuale linea 11 di VBSG. Con le estensioni la lunghezza della rete passerà da 22,6 km a 29,1 km.; 12 km delle nuove linee verranno esercite in modalità Wireless, senza l’effettiva presenza della rete aerea (in particolare, le tratte terminali delle linee 3 e 4 e 6). Le linee 7 ed 8 saranno invece gestite con i bus diesel articolati, mentre le linee da 9 a 12 saranno destinate a servizi secondari di supporto alla rete filoviaria.

Anche filobus a tre casse per San Gallo

La nuova rete verrà inaugurata il 9 dicembre 2018, ma saranno ancora i corso i lavori dell’ampliamento dell’infrastruttura e non sarà ancora disponibile il nuovo materiale rotabile filoviario. Fino al dicembre 2020, quindi, gli autobus tradizionali saranno operativi sulle linee 3,4 e 6. Importante e’ l’investimento pianificato per il materiale rotabile. Entreranno in esercizio entro il 2020 17 nuovi filobus, di cui 6 da 18 metri e 11 da 24 metri, a doppio snodo; tutti i mezzi saranno dotati dell’ormai irrinunciabile tecnologia IMC, pacco batterie al posto del motogeneratore; i mezzi da 24 metri sono destinati in particolare alle linee 3,4,6.

[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”]

La nuova rete di San Gallo nel 2020. In arancione le linee filoviarie con rete aerea, in verde i tratti senza infrastruttura.

VBSG, test con filobus prototipo

VBSG fara’ tesoro della positiva esperienza delle prove compiute con il filobus prototipo Swisstrolley Plus, ultima generazione della serie Swisstrolley, costruito con materiali piu’ leggeri ed ecologici ( con un consumo minore del 15 % rispetto al filobus tradizionale) e dotato di tecnologia IMC (In Motion Charging).La tecnologia consente, tramite le batterie del veicolo, una percorrenza a velocita’ di esercizio fino a 10/15 km fuori dalla rete aerea, ricaricando poi le batterie una volta ritornato sotto rete. Il veicolo, ha iniziato le prove a Zurigo nel gennaio 2017, per proseguire i test in altre citta’ svizzere dotate di rete filoviaria, tra cui san Gallo, Winterthur, Lucerna.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

Articoli correlati

FILOBUS / Volvo – Mauri, accoppiata vincente

Il panorama filoviario italiano nei primi anni Settanta non era certamente esaltante. Molte reti erano state chiuse, mentre quelle ancora in esercizio disponevano di vetture, salvo rari casi, giunte a fine corsa. Tra l’altro, dal 1966 in Italia non si producevano più filotelai e non era prevista la ...