Asse Milano-Roma-Napoli per un trasporto pubblico locale su gomma nel nome dell’elettrico. «Sul trasporto pubblico stiamo lavorando con Roma e Napoli per presentare un progetto sugli autobus elettrici e sto ragionando con il sindaco Gualtieri su che contributo manageriale possiamo dare. Al momento, c’è una persona attualmente alle dipendenze di Arrigo Giana (direttore generale di Atm) come possibile responsabile. Se c’è bisogno, possiamo immaginare che possa lavorare su Roma». Lo ha detto il sindaco di Milano a margine dell’incontro “Italiadomani-Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Sebbene “ci sia il rischio” di una divisione del Paese fra buoni e cattivi, ammette il sindaco, «con questo vogliamo manifestare che la leadership la si conquista anche con il sostegno che si può dare agli altri. Non credo che possano esserci atteggiamenti egoistici da parte nostra, lo escludo totalmente. Quello che deve fare una grande città come Milano è di manifestare un senso di generosità. Detto questo, però, è emersa la preoccupazione che questi fondi del Pnrr non si riescano a spendere nei tempi giusti. Nel 2019, anno prima del Covid, a livello centrale l’Italia ha speso 5 miliardi negli investimenti trainati dai ministeri, ora ne abbiamo 200 e passa in cinque anni e come si fa a spenderli se non con il coinvolgimento dei territori?» ha concluso il primo cittadino meneghino.

Giana (Atm): «Resto a Milano»

«Resto assolutamente a Milano per quanto mi riguarda”. Lo ha detto il direttore generale di Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Milano, Arrigo Giana, nel corso dell’evento Direzione Nord rispondendo ad una domanda su un suo possibile impegno in Atac a Roma. «Non è importante quello che faccio, quello che secondo me è importante è sposare una logica di collaborazione e poi, ove possibile, anche di integrazione – ha aggiunto -. Il trasporto pubblico locale in Italia soffre di una caratteristica: da una parte c’è un’eccessiva frammentazione delle aziende, sono più di mille quelle che si occupano di trasporto pubblico e secondo noi sono troppe, e dall’altra parte c’è un livello di qualità a macchia di leopardo, da zona a zona e da città a città».
Infine Giana ha sottolineato come l’accordo tra «Milano, Roma e Napoli per la riconversione del parco autobus in elettrico è assolutamente aperto a qualsiasi altro soggetto volesse partecipare»

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