Saipem apre a un maxi progetto a Ravenna incentrato sulla produzione di idrogeno verde. Lo scrive Il Sole 24 Ore, spiegando che la transizione energetica, l’idrogeno verde, l’addio alle fonti fossili non sono teorie fumose. Nel mare al largo di Ravenna, Saipem, con il progetto Agnes da 1 miliardo di euro, vuole realizzare una centrale solare galleggiante basata su tecnologia modulare proprietaria di Moss Maritime, azienda norvegese controllata da Saipem.

Il progetto Saipem – Eni sulle energie rinnovabili

Il progetto Agnes di Saipem, che vede in Eni uno dei possibili partner, consisterebbe in una centrale solare nel mare al largo di Ravenna: pannelli fotovoltaici posati sull’acqua e ventilatori eolici. La corrente elettrica prodotta da queste fonti rinnovabili potrebbe andare su impianti di elettrolizzazione montati sulle piattaforme al largo che dovranno essere dismessi. L’idrogeno così prodotto potrebbe servire ad alimentare gli autobus di Ravenna e le automobili future a idrogeno.

L’Adriatico hub per la ricerca sulle energie rinnovabili

Il progetto del polo integrato dell’idrogeno completa il mosaico energetico che potrebbe trasformare l’Adriatico tra Venezia e la Romagna in un centro unico nel Mediterraneo per lo sviluppo di nuove forme di energia.

Altri tasselli compongono il mosaico. La compagnia Po Valley, ad esempio, ha ottenuto il via libera ambientale per realizzare una piattaforma sopra al giacimento di metano Teodorico al largo di Comacchio e del delta del Po. Eni sta invece studiando un progetto di cattura dell’anidride carbonica per poterla riniettare nel sottosuolo in quei giacimenti ormai sfruttati e vuoti che avevano sigillato per millenni il metano. Un grande parco eolico è allo studio al largo di Rimini. Saipem ed Equinor, nel frattempo, stanno guardando se vi sono possibilità per allearsi con altri partner finanziari.

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