L’investimento complessivo è stato di 8,3 milioni di euro, di cui 2 milioni di finanziamento pubblico; il resto, oltre sei milioni, è arrivato dalle casse Sab. «Abbiamo così rinnovato la nostra flotta, che conta circa 350 mezzi, di circa il 12% – ha sottolineato la direttrice Valentina Astori -. L’età media dei nostri veicoli è scesa da 10 anni e mezzo, a meno di nove». A fronte di una media italiana che, per i mezzi interurbani, si attesa invece sopra i dodici anni. Questa in sintesi il ‘succo’ della giornata organizzata dalla Sab (Gruppo Arriva) il 22 dicembre scorso. Un’occasione per presentare il programmi futuri anche grazie alla dichiarazione dell’amministratore delegato di Arriva Italia, Leopoldo Montanari, che non si lasciato sfuggire l’occasione per rimarcare «la volontà del Gruppo di crescere, aumentare i volumi grazie alla qualità del sevizio». Nello specifico la Sab di Bergamo ha acquistato da Man i 18 metri i 13,9 metri (entrambe le tipologia in Classe II) e dei Lion City. Il Gruppo bergamasco ha inoltre acuistato degli Otokar, Navigo U e degli Iveco Crossway.

 

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